skin

Nuovo contratto nazionale di lavoro per dipendenti di pubblici esercizi

14 febbraio 2018 - 14:47

Dopo una lunga e faticosa negoziazione, è stato firmato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei pubblici esercizi, commerciale e del turismo.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Nuovo contratto nazionale di lavoro per dipendenti di pubblici esercizi

Un nuovo contratto nazionale per i lavoratori dei pubblici esercizi italiani, che comprende anche quelli delle sale giochi. E' il frutto di una lunga contrattazione portata avanti dai rappresentanti della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, di Angem, di Legacoop Produzione e Servizi, che rappresentano la quasi totalità delle imprese del settore degli esercizi, della ristorazione collettiva, commerciale e del turismo, per quanto riguarda la parte datoriale. Mentre per la parte sindacale il contratto definitivo è stato firmato dai rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

Il nuovo Cnl, indipendente e svincolato rispetto ai contratti precedenti, ha un campo di applicazione che interessa oltre un milione di addetti di un settore dove operano più di 300mila imprese, con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro. Bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata, imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi, da oggi hanno quindi un nuovo contratto di lavoro di riferimento, autonomo e dedicato solo al settore del “fuoricasa” italiano.

LE NOVITA' - Aumento in busta paga di 100 euro a regime, rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, durata quadriennale e importanti innovazioni mirate al recupero di produttività costituiscono una base equilibrata dalla quale potremo tutti assieme lavorare congiuntamente per salvaguardare un mercato nell'interesse di tutti i protagonisti,  lavoratori, consumatori e imprese.
“Grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutti i firmatari, dice Lino Enrico Stoppani Presidente Fipe, è stato possibile dare un contratto di riferimento per uno dei settori strategici e di punta del Made in Italy. Siamo certi che le importanti innovazioni previste dal contratto, che garantiranno una maggiore flessibilità operativa, saranno la leva per favorire quel recupero di produttività necessario per sostenere gli investimenti migliorativi e rafforzare lo sviluppo di un settore chiave dell’economia italiana”.
“Siamo soddisfatti del percorso effettuato e del risultato ottenuto”, aggiunge Carlo Scarsciotti, Presidente Angem. “Un Contratto nazionale che rappresenta le peculiarità tipiche delle imprese che operano nel settore della ristorazione, un comparto economico a forte valenza sociale chiamato ad avere in modo crescente un ruolo fondamentale per la vita dei cittadini”.
“La firma del nuovo contratto – dichiara Alberto Armuzzi, responsabile del settore ristorazione e membro del Consiglio di Presidenza di Legacoop Produzione e Servizi - rappresenta un punto di svolta nel riconoscimento di un settore, quello della ristorazione collettiva, dove le cooperative aderenti a Legacoop Produzione e Servizi rappresentano circa il 30 percento del mercato nel segmento. Avere finalmente un contratto che disciplina questo vasto settore consente alle cooperative di poter operare in un mercato con più regole, migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività e avere maggiori tutele per i soci lavoratori".

Articoli correlati