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Easg: arrivederci a Roma, anzi no, colpa del decreto Dignità

15 settembre 2018 - 07:53

La 12esima Conferenza degli studi sul gioco patologico di Malta si chiude guardando all'Italia e agli (incredibili) intoppi del decreto Dignità.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Easg: arrivederci a Roma, anzi no, colpa del decreto Dignità

 

Malta – Doveva concludersi con un: “Arrivederci a Roma”, l'edizione 2018 dell'European Conference on Gambling Studies and Policy Issue, meglio conosciuta come Easg Conference, dal nome dell'organismo organizzatore: l'European Association for Gambling (Easg).

Nell'edizione appena andata in archivio dell'evento, che rappresenta il punto di riferimento in Europa per quanto riguarda gli studi sul trattamento del gioco patologico e sulle politiche di gioco responsabile, si sarebbe dovuta annunciare la prossima città che avrebbe dovuto ospitare la conferenza biennale tra due anni, che gli organizzatori avevano preventivamente individuato in Roma, non avendo ancora toccato l'Italia, nonostante il mercato del gaming tricolore rappresenti uno dei più avanti dal punto di vista regolamentare e della sicurezza dei giocatori.

 

Invece, a quanto pare, l'Italia risulta oggi addirittura “troppo” regolamentato, visto che la Conferenza è destinata a non approdare nel nostro Paese, proprio a causa di una legge. E, in particolare, per via del ben noto decreto Dignità, che nel vietare completamente ogni forma di promozione e di sponsorizzazione alle società di gioco, finisce con l'impedire anche l'organizzazione di eventi di questo tipo, nonostante il loro carattere scientifico e l'approccio orientato allo studio, alla prevenzione e all'adozione di strumenti di tutela dei giocatori.
 
 
L'INCREDIBILE LEGGEREZZA DEL LEGISLATORE (ITALIANO) - Inevitabile lo stupore degli organizzatori, nell'apprendere la portata del divieto di pubblicità e delle sue conseguenze (il responsabile Peter Remmers, prendendo atto della notizia, si è lasciato andare ad uno sconsolato: “Incredibile!”), al punto che il “caso Italia” è diventato un tema di assoluto interesse della dodicesima edizione della Conferenza, essendo peraltro già incluso nel programma delle discussioni, che hanno visto tra i relatori diversi esperti del nostro paese. Oltre al fatto che, tra i temi da sempre affrontati dall'Easg, in ogni edizione della sua conferenza, c'è anche quello del finanziamento da parte delle stesse società di gioco di studi mirati alla prevenzione delle patologie, che in molti considerano naturale oltre che indispensabile, mentre altri preferirebbero evitarlo se non addirittura abolirlo. E a quanto pare in Italia ad impedirlo ci ha pensato proprio il decreto Dignità. A meno che non arriveranno interpretazioni diverse da parte delle autorità competenti, andando a risolvere uno dei principali paradossi dovuti alla legge. Non certo il primo, ma senz'altro uno dei più assurdi.

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