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Iagr, Kronborg (Dga), ‘Videogame sotto osservazione’ mentre decollano gli eSports

22 settembre 2018 - 06:55

Il regolatore danese spiega a GiocoNews.it la necessità di studiare i videogame e rivela il boom delle scommesse sugli esports.

Scritto da Alessio Crisantemi
Iagr, Kronborg (Dga), ‘Videogame sotto osservazione’ mentre decollano gli eSports

 

Copenaghen – Quella sottile linea di confine tra gioco e gioco d’azzardo, che si fa sempre più sfumata, nel mondo dei videogame. Tutta colpa delle cosiddette “Loot-box”, che non a caso diventano materia di studio per i regolatori che governano il mercato del gioco d’azzardo nel mondo. Il tema, come noto, è stato approfondito in questi giorni in occasione della Conferenza internazionale di Iagr, che ha appena chiuso i battenti, dopo aver messo a confronto i regolatori dei principali mercati del mondo. Anche sul tema dei videogame. Chiedendosi se si tratta di una materia della quale dovrebbero occuparsi, oppure no. E se lo chiede anche il regolatore danese, che ha ospitato l’edizione 2018 dell’Iagr Conference, come spiega a GiocoNews.it Maria Skovlund Kronborg, Legal Officer della Spillemyndigheden, l’Authority della Danimarca.

“Quello delle loot-box è un tema al quale siamo molto interessati perché come regolatori del comparto del gioco d’azzardo, ci stiamo interrogando sul fatto se spetta a noi intervenire, oppure no. E a quanto pare, vedendo il riscontro che ha avuto il panel organizzato all’interno della Conference, non siamo gli unici che ce lo stiamo chiedendo”, spiega. “La vera domanda che deve trovare risposta, tuttavia, è se si tratta o meno di gioco d’azzardo: occorre infatti prima di tutto giungere ad una definizione di questa materia e se verrà considerato azzardo allora spetterà a noi regolatori dover intervenire”.
Non è un caso, in effetti, che un folto gruppo di regolatori (ben 16: Lituania, Repubblica Ceca, Isola di Man, Francia, Spagna, Malta, New Jersey, Gibilterra, Irlanda, Portogallo, Norvegia, Olanda, Regno Unito, Polonia, Austria e lo Stato di Washington) abbiamo firmato un dichiarazione con la quale si chiede di intervenire nei confronti di questa materia. Anche se tra i firmatari, per ora, non compare il regolatore olandese, almeno per ora.
“Al di là delle loot-box, comunque, diciamo che quello che stiamo tenendo sotto osservazione è la connessione tra il mondo del gioco e quello dell’azzardo, in quanto esiste oggi una linea sempre più sottile di demarcazione, che spesso appare anche superata. Ed è qui che occorre intervenire, attraverso una definizione chiara. Forse non in tutti i giochi questi meccanismi rappresentano forme di azzardo, in base a come vengono offerti i premi o bonus, ma proprio per questo occorre studiare la materia”.
L’Authority danese, in effetti, è solita studiare e approfondire tutte le forme di gioco che hanno a che fare, direttamente o indirettamente, con l’industria del gioco d’azzardo. Anche per questo, lo scorso anno, aveva visto debuttare le scommesse sul mondiale di flipper sportivo (mai successo prima) in occasione dei Mondiali della disciplina che si erano disputati a Copenaghen. E lo stesso ha fatto con le scommesse sugli eSports che, a quanto pare, sono destinate a spopolare in Danimarca. Parola del regolatore.
“Oggi il segmento principale preferito dagli scommettitori danesi è il calcio, in assoluto, mentre al secondo posto ci sono altri sports, anche in base alla stagione. Ma vengono offerte da tempo anche le scommesse sugli eSports”.
E a quanto pare, quest'ultime, vanno anche alla grande, crescendo esponenzialmente, anche grazie alla grande attenzione mediatica che c’è attorno a questo mondo e che sta conquistando l’intero paese. Per questo, secondo gli esperti, osservando il trend delle giocate sugli eSports, è lecito pensare che potrebbero addirittura diventare presto il primo segmento di scommessa in Danimarca, o che riusciranno comunque a raggiungere i volumi del calcio.

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