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Lotteria corrispettivi: la scommessa del governo contro l'evasione

02 novembre 2018 - 09:05

La nuova lotteria sugli scontrini è in programma a partire dal 1 gennaio 2020: ecco come sarà, a patto che funzioni la nuova infrastruttura.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Lotteria corrispettivi: la scommessa del governo contro l'evasione

Si chiama “lotteria dei corrispettivi” la nuova versione dell'ormai celebre lotteria degli scontrini - già delineata nella precedente legislatura – che ricorre ormai da diversi anni e varie legislature, e che ora è pronta a diventare realtà, sulla spinta del nuovo governo gialloverde. Prendendo spunto dal modello portoghese, la nuova lotteria - come anticipato - proverà a partire dal 1° gennaio 2020: sempre se, in quello stesso momento, lo Stato sarà riuscito a far partire l'infrastruttura necessaria al suo funzionamento, attuando l’obbligo di trasmissione telematica al Fisco dei corrispettivi. Ovvero, se si sarà riuscire a passare alla nuova epoca che prevede l'emissione di ricevute e scontrini esclusivamente in formato digitale, al di là della lotteria.

 
COME FUNZIONA LA LOTTERIA - Il decreto fiscale, come noto, si propone di riproporre l'idea dell’estrazione a sorte, con tanto di premi, per chi lascerà il negozio con lo scontrino in mano. A patto però che il cliente lasci al commerciante o esercente il proprio codice fiscale, per la registrazione necessaria per il conseguimento dell'eventuale premio, che non sarà comunque in denaro.
La lotteria sarà quindi possibile solo se il Fisco avrà a disposizione non solo il dato totale dei corrispettivi giornalieri, ma anche le informazioni puntuali della singola operazione: data, importo, modalità di pagamento e, oltre al già citato codice fiscale del contribuente/cliente/giocatore. Dati che, come sottolineato dal direttore delle Entrate Antonino Maggiore in audizione in commissione Finanze al Senato sul decreto fiscale, risultano “essenziali per consentire all’amministrazione finanziaria di realizzare i processi automatici di estrazione a sorte”. Senza contare che la partecipazione al gioco sarà riservata solo ai contribuenti residenti nel territorio dello Stato, che effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall'esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi. E solo ed esclusivamente rivolta ai soggetti maggiorenni.
 
NIENTE DIVIETO DI PUBBLICITÀ - Trattandosi di un gioco direttamente gestito e offerto dallo Stato, come la lotteria Italia, anche l’estrazione a sorte degli scontrini non sarà soggetta al divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo introdotto la scorsa estate con il .

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