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Gioco legale, appello a Mattarella: 'Governo tuteli lavoratori'

10 novembre 2018 - 09:38

Sulla piattaforma change.org è online la petizione che chiede al Governo di riformare il gioco legale e salvare i suoi occupati.

Scritto da Redazione
Gioco legale, appello a Mattarella: 'Governo tuteli lavoratori'

 


"Il Governo tuteli, al pari degli altri lavoratori in questo grave momento di crisi occupazionale, il posto di lavoro e la dignità delle migliaia di persone occupate nel settore lecito del gioco pubblico, che vedono messo in pericolo il loro lavoro a causa di normative regionali e comunali volte al proibizionismo stanno che vietando l’esercizio delle attività già insediate e gestite da imprenditori concessionari oltre che da terzi incaricati alla raccolta del gioco pubblico da parte dello Stato italiano, autorizzati e vigilati dalle Questure. Stiamo scrivendo di baristi, tabaccai, gestori ed occupati in sale da gioco, scommesse e sale bingo".

Lo chiede la petizione "Sergio Mattarella: Salviamo la rete del gioco legale in concessione ed i suoi occupati"  pubblicata sulla piattaforma change.org e che al momento in cui scriviamo sta per raggiungere le 1600 firme.
 

"Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil stimano oltre 150mila cittadini occupati diretti o indiretti nel settore del gioco in concessione. Delocalizzazioni, distanziometro da punti sensibili, limitazioni orarie, continuo incremento della tassazione hanno messo in ginocchio un settore che ha saputo emergere dall'illegalità diventando la terza voce di entrata per il bilancio statale con oltre 10 miliardi di euro ai quali dovranno sommarsi le tasse pagate dalle aziende ed i propri occupati. Facendo un paragone la rete del gioco legale occupa 5 volte gli occupati dell'universo Fca (Fiat) in Italia", prosegue la petizione.
 
 
Come ricordato dagli stessi sindacati, "le misure repressive del gioco legale, oltre a creare un problema di tenuta occupazionale, consegnano l’industria del gioco all’illegalità. Proprio a Torino, ad un anno dalla entrata in vigore della normativa regionale che sta portando all’espulsione del gioco legale dal territorio, questo dato trova conferma nelle recenti azioni investigative effettuate dalla Guardia di Finanza che hanno portato alla luce il continuo rafforzamento del gioco illegale, in mano alla criminalità organizzata. Prima che i danni sociali – in termini di occupazione, di danno economico agli imprenditori del gioco legale e di proliferazione della criminalità – siano irreparabili, ritemiamo sia indispensabile avviare una riforma sostenibile dell’industria del gioco legale che è l’unica vera garanzia contro quello illegale", concludono i proponenti della petizione.
 
 
Per il 16 novembre, intanto, è in programma la mobilitazione nazionale dei 150mila lavoratori del settore del gioco legale indetta congiuntamente dalle federazioni nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs contro la stretta normativa introdotta dagli Enti locali e dal Governo. #VogliamoUnGiocoPulito l’hashtag della protesta.
 

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