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Distanziometro, Ctb Consulting: 'Sostanziale effetto espulsivo di sale gioco e scommesse'

20 novembre 2018 - 12:13

Gli interventi di Turi (Ctb Consulting), Costagliola (GdF) e Razzante (Aira) al convegno di Codere 'In nome della legalità'.

Scritto da Redazione
Distanziometro, Ctb Consulting: 'Sostanziale effetto espulsivo di sale gioco e scommesse'

 

Al convegno "In nome della legalità 2.0 - Il gioco legale in Emilia Romagna: tutelare il giocatore e i posti di lavoro è possibile?" promosso da Codere Italia, vengono presentati i risultati della mappatura dei cosiddetti luoghi sensibili condotta dalla maggior parte dei Comuni dell'Emilia Romagna, in accordo con il distanziometro.
"Abbiamo analizzato - praticamente palmo a palmo - i maggiori centri dell'Emilia-Romagna (48% della popolazione) e ne abbiamo concluso che l’applicazione della normativa regionale e comunale, combinata con le effettive caratteristiche insediative ed infrastrutturali del territorio, produce un vero e sostanziale effetto espulsivo delle attività delle Sale Gioco e Sale Scommesse dal territorio dei 21 Comuni analizzati", spiega Vincenzo Turi, Managing Partner Ctb Consulting.
L’effetto espulsivo del gioco legale dal territorio provoca una diffusione importante del gioco illegale, sia su rete fisica sia attraverso l’utilizzo di piattaforme online non autorizzate.


IL CONTRASTO ALL'ILLEGALITA' DELLA GDF - “In particolare i fenomeni di abusivismo e clandestinità, anche alla luce dello sviluppo del settore attraverso internet, determinano oltre che inevitabili ricadute afferenti sia l’imposizione fiscale sia fenomeni di riciclaggio di proventi derivanti da attività illecite, anche e in particolar modo una forte attrattiva per la criminalità, organizzata e non, per la possibile ingerenza nella gestione delle attività ludiche. In tale ambito, l’azione di contrasto svolta dalla Guardia di Finanza si basa su un’adeguata azione di intelligence, una mirata analisi di rischio basata sulla continua elaborazione, oltre che aggiornamento di specifici profili di pericolosità e sull’applicazione, in fase operativa, di un approccio di carattere trasversale volto a colpire tutti gli aspetti caratterizzanti l’attività illecita sotto il profilo economico finanziario, anche in considerazione delle ingenti somme di denaro movimentate dal settore giochi”, dichiara Alessio Costagliola, Maggiore del Comando Provinciale Guardia di Finanza.

FOCUS SU GIOCO ONLINE E ILLEGALITA' - La cronaca degli ultimi giorni, è emerso nel convegno, dà la fotografia di un paese dove il gioco illegale, ovvero quello non autorizzato dallo Stato, è fortemente presente.
“L'operazione condotta mercoledì scorso in relazione al gioco on line è importante e meritoria perché i nostri investigatori sono riusciti nell’impresa difficilissima di ricostruzione di giocate che avvengono in territorio neutro, su piattaforme, che occorre specificare, non sono legali in Italia in quanto non fanno capo a nessuna concessione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato - sottolinea Ranieri Razzante, presidente Aira-Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio. Le regole contro il riciclaggio assegnano obblighi specifici ai concessionari di gioco pubblico, e sono state messe in campo celermente e in modo efficace dai concessionari italiani, ma lo stesso non si riscontra negli altri Stati europei, in particolare quelli dove risultano insediate piattaforme di gioco specifiche, che così diventano quindi difficilmente controllabili dalle nostre autorità. Come centro di ricerca Aira abbiamo più volte evidenziato il pericolo delle infiltrazioni, soprattutto nel settore del gaming on line i cui server sono allocati in altri paesi della comunità europea. Esso presenta di per sé, e a prescindere da chi lo gestisce, la peculiarità che rende ghiotte le associazioni criminali che vogliano riciclare denaro sporco: la quasi anonimità dei giocatori, delle puntate e delle vincite”.

 

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