Piemonte, Jarre: 'Legge su Gap non incrementa ricorso a gioco online'
Paolo Jarre, della Asl3 Torino, analizza gli effetti della legge della Regione Piemonte sulla giocate 'fisiche' e online.
Scritto da Amr
"La restrizione dell'offerta di gioco con apparecchi automatici di gioco, in vigore in Piemonte da partire dall'estate 2016, ha comportato una rilevante riduzione delle giocate e delle perdite con tali dispositivi e un modestissimo incremento aggiuntivo, rispetto a quanto successo nel resto d'Italia, delle giocate con altri giochi land based".
Lo afferma Paolo Jarre, del Dipartimento "Patologia delle dipendenze" della Asl To3 del Piemonte, nel suo intervento al convegno internazionale sul gioco d'azzardo online organizzato dall'Istituto superiore di sanità.
Jarre evidenzia inoltre cje non c'è stato "nessun incremento aggiuntivo del gioco online rispetto a quanto successo nel resto d'Italia. Il gioco a distanza cresce in Piemonte meno che nel resto d'Italia".
La restrizione dell'offerta attuata in Piemonte dal 2016, conclude Jarre, ha dunque "finalità preventive del disturbo da gioco d'azzardo, ma anche se la riduzione della spesa fosse tutta solo a valere sul cosiddetto gioco sociale e le misure non avessero intaccato il gioco problematico(patologico, occorre ricordare come ogni giocatore vulnerabile all'inizio della propria carriera di gioco è stato un giocatore sociale".