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Distante (Sapar): 'Senza riordino gioco inutili i bandi di gara'

14 marzo 2019 - 15:51

Il presidente Sapar, Domenico Distante, evidenzia l'estrema difficoltà a operare con le norme attuali.

Scritto da Ca
Distante (Sapar): 'Senza riordino gioco inutili i bandi di gara'

Rimini - "Nel settore del gioco questo governo ha solo calpestato la dignità delle imprese e dei lavoratori, il contrario del nome del primo provvedimento". Lo afferma il presidente Sapar, Domenico Distante, nel suo intervento al convegno “Riordino e territorio: in gioco c'è il futuro” organizzato dalla testata Gioco News nell'ambito di Enada Primavera di Rimini e in programma oggi, 14 marzo.

"Il Movimento 5 Stelle ha scritto nel contratto di Governo che vuole azzerare il settore delle slot e del gioco. Ma quindi a cosa servono i bandi di gara in arrivo? Scommesse, Awpr o bingo?".

Distante lancia una duplice esortazione: "Cerchiamo di capire realmente dove stiamo andando o rischia di essere tutto inutile. Lavoriamo tutti insieme ma con la consapevolezza che tutti dobbiamo fare un passo indietro. La Awpr ad esempio, a cosa servono dopo tutte queste norme avverse? Dove le metto le macchine? Che sicurezze do alle imprese? Viviamo in un castello di sabbia perché se non c’è un riordino nazionale allora è inutile!".

Il presidente Sapar si dice poi d'accordo con il rappresentante di As.Tro, Claudio Bianchella: "Meglio provare a prevenire, che curare, con gli enti locali. Se scrivono le norme è poi difficile cambiare". E fa un esempio: "A Potenza dalla sera alla mattina il sindaco emette un’ordinanza. In audizione, poi, tutti ci hanno dato ragione, è incredibile ma alcuni elementi non sono conosciuti dagli amministratori e anche un’ora in più o una in meno può metterci tutti d’accordo o no".
Distante aggiunge: "Abbiamo sempre fatto tutto quello che ci ha chiesto lo Stato ma sembra non bastare mai. Ribadisco: se non cambiano le norme, le Awpr o altri prodotti di gioco rischiano di essere danneggiati o di essere inutili. Se io sposto un’attività di gioco per rispettare un luogo sensibile e mi apre vicino una scuola di danza perché dovrei spostarmi io? Le attività sensibili dovrebbero aprire lontane dai luoghi di gioco.
Le leggi regionali? Perché il consiglio dei ministri non le ha mai impugnate? E quelle degli enti locali?", chiede Distante.

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