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Fit incontra Villarosa, Risso: 'È iniziato il dialogo'

17 giugno 2019 - 09:03

Incontro al Mef fra Giovanni Risso (Fit) e il sottogretario Alessio Villarosa, la categoria torna a chiedere norme omogenee nazionali per il gioco pubblico.

Scritto da Redazione
Fit incontra Villarosa, Risso: 'È iniziato il dialogo'

"Nei giorni scorsi l’onorevole Alessio Villarosa, sottosegretario all’Economia e alle finanze con delega ai Monopoli, ci ha aperto le porte, dedicandoci tempo e attenzione, come promesso durante la manifestazione dello scorso 8 maggio, dal palco della Fit.

Nel corso del costruttivo incontro abbiamo affrontato numerosi temi che da tempo interessano la nostra categoria: dal contrabbando alla questione dei costi
di accettazione della moneta elettronica; dalla necessità di omogeneizzare la normativa sui giochi a livello nazionale alla mancanza di regole certe per la vendita della canapa legale".

A rendere noto l'incontro avuto con il sottogretario all'Economia con delega ai giochi, Alessio Villarosa, è Giovanni Risso, presidente della Federazione italiana tabaccai.


"Un altro argomento, ahinoi, oramai sempre presente sui nostri tavoli con le istituzioni, è quello della redditività della categoria e del suo benessere.
Aggi fermi da decenni e ricavi non al passo con costi sempre crescenti sono per noi cosa ben nota, ma sconosciuta ai più che invece ci immaginano ben più ricchi di quanto siamo.
Ecco perché speriamo che i problemi sollevati trovino soluzione in tempi ragionevoli", conclude Risso.


AGCAI: "PUNTARE AL CONTINGENTAMENTO". Anche l'associazione Agcai chiama in causa Villarosa in materia di riordino del gioco legale. "Il sottosegretario
Villarosa punti al contigentamento degli apparecchi, sia nelle sale che nei locali pubblici, unica soluzione per risolvere l’annoso problema delle distanze e degli orari. Il sottosegretario Villarosa dovrebbe tenere presente della legge pugliese da poco approvata in consiglio regionale, grazie al grande impegno profuso soprattutto dal presidente Sapar Domenico Distante al quale va il nostro plauso, per avviare un serio riordino. Però, la legge pugliese non basta per convincere in Conferenza Stato-Regioni tutti i governatori e sindaci ad aprire verso una riduzione dell’offerta in modo incisivo. E allora si deve ricorrere al dimezzamento del numero massimo di apparecchi Awp consentiti sia nelle sale che nei locali pubblici.
Se oggi è consentito al massimo un apparecchio ogni 5 metri quadri nelle sale, si dovrebbe passare ad 1 ogni 10 con una massimo di 15 /20 slot e nei locali pubblici da massimo 8 a massimo 4 con un apparecchio anche nei locali di piccole dimensioni.
Bisognerebbe poi separare gli apparecchi Vlt dagli apparecchi Awp e nelle sale con le sole slot integrarle con flipper, calcio balilla ed apparecchi di puro divertimento comma 7/C. Si avrebbero sale d’azzardo con le sole Vlt e sale di intrattenimento e divertimento con Awp a piccola vincita con tutti gli altri giochi, dove il giocatore possa passare un ora di svago con la possibilità di interfacciarsi con diverse tipologie di giochi e non concentrarsi solo su giochi a vincita.
Tutto questo è previsto nell’obiettivo della legge. Si parla tanto di riduzione dell’offerta, si inizi da qui e si vada avanti con gratta e vinci, lotterie istantanee ed online. Il sottosegretario non perda tempo. Ci auguriamo che possa riconvocare la nostra associazione al Mef, dopo l’annullamento dell’incontro programmato per il 6 giugno".

 

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