Pagano (Qlash): 'Servono struttura e impianto legale per gli eSports'

Napoli - "Questo libro sugli eSports è importantissimo per l'industria. Il periodo che stiamo vivendo racchiude un grande potenziale per il settore, e per questo è importante che ci sia una regolamentazione chiara e precisa. Occorrono una struttura e un impianto legale, fiscale, assicurativo molto precisi. Questo è un invito che mi sento di rilanciare alle istituzioni". E' il messaggio di Luca Pagano, ceo e founder di Qlash, la realtà più importante in Italia nel settore degli eSports, alla presentazione del libro “Esports. Un universo dietro al videogioco”, scritto da Chiara Sambaldi e Andrea Strata, edito da GnMedia, in collaborazione con l’Eurispes, con il supporto di Aics - Associazione italiana cultura e sport, oggi martedì 9 luglio a Napoli. 

Secondo Pagano "c'è un disperato bisogno di trovare regole comuni a cui le varie associazioni e società possano rapportarsi. Gli eSports sono il risultato di una evoluzione culturale e generazionale. Oggi i ragazzi nascono con la tecnologia 'in mano' e sono l'audience degli eSports. Gli eSports sono ancora percepiti come un fenomeno o una moda. Nulla di tutto ciò. Sono già parte integrante di una generazione e di una società. Speriamo che l'Italia possa essere un precursore di questo settore".

Ma non va trascurato l'aspetto patologico: "Su questo aspetto - ha spiegato Pagano - va posta attenzione, senza puntare il dito sul videogioco o sull'industry. Occorre affrontare invece in maniera più serena e trasparente il problema del gioco patologico".

Per quanto riguarda i cosiddetti eSports Bar "posso dire che i luoghi fisici - ha concluso Pagano - possono essere, oltre che spazi di condivisione e di socializzazione, anche un luogo di business da cui non si può prescindere".