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Saracino (Lottomatica): ‘Sinergia pubblico e privato per migliorare qualità della vita’

04 dicembre 2019 - 12:32

Roberto Saracino, di Lottomatica, sottolinea l'importanza di una sinergia tra pubblico e privato per migliorare la qualità della vita.

Scritto da Ac
Saracino (Lottomatica): ‘Sinergia pubblico e privato per migliorare qualità della vita’

 

L'Aquila - Investire sul territorio per migliorare la qualità della vita dei cittadini. È l’obiettivo della collaborazione tra Lottomatica servizi, Università e Comune de L’Aquila, illustrato a GiocoNews.it da Roberto Saracino, responsabile delle Tecnologie e dell’Innovazione di Lottomatica, in occasione della presentazione dell’accordo con Università e Comune per ricerca e sviluppo di nuove tecnologie 5G.
“Oggi le aziende devono avere relazione continua con le università, come avviene negli Stati Uniti in un micro vincente che deve rappresentare anche il nostro futuro. Qui all’Aquila abbiamo trovato terreno fertile e la massima disponibilità a collaborare sull’innovazione e con la Fit che ci ha supportato garantendo la comunicazione con l’utente finale”. In un lavoro complessivo in cui intervengono soggetti pubblici e privati, a partire dal Comune del capoluogo abruzzese. “Lavorando insieme con le università e le amministrazioni locali possiamo costruire la base per migliorare il sistema paese”, aggiunge Saracino.

“L’accordo siglato oggi ha - per ora - una durata triennale ma vogliamo che duri nel tempo. Dal punto di vista degli investimenti, partiremo dalla formazione del team, con un investimento iniziale che sarà di circa 100mila euro”. Dopo un primo periodo di sperimentazione che partirà a partire dai prossimi giorni, i primi servizi offerti ai cittadini verranno rilasciati già a metà del 2020.

Un modello esportabile e replicabile anche in altri territori e università, che rientra tra gli obiettivi di Lottomatica: “Sicuramente lo stesso tipo di approccio e di progetto può essere facilmente replicato e studiato su altri territori ma per farlo bisogna trovare la disponibilità delle persone e delle amministrazioni locali che molto spesso è proprio ciò che manca. In Abruzzo abbiamo trovato terreno fertile, nell’Università e nel Comune, ma non sempre succede lo stesso. Speriamo ero che questo tipo di esperienza a L’Aquila possa rappresentare anche un modello è un esempio da seguire in altre realtà”.

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