skin

Coronavirus, operatori: 'Amusement e turismo colpiti insieme'

24 febbraio 2020 - 11:23

Gli operatori dell'Amusement commentano gli effetti del coronavirus sul settore: emergenza che colpisce il turismo e quindi anche il comparto del gioco senza vincita in denaro.

Scritto da Rf
Coronavirus, operatori: 'Amusement e turismo colpiti insieme'

Il coronavirus non fa sconti neanche all'Amusement. Se il nord Italia è in isolamento, dopo il decreto legge che reca misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica del virus e quindi dopo le disposizioni ministeriali che coinvolgono sette regioni in cui sono stati confermati casi di cittadini contagiati, in Piemonte, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino per quasi 30 milioni di abitanti e se sono state disposte le chiusure delle scuole e dei maggiori centri di aggregazione, anche il settore del gioco senza vincita in denaro ha temporaneamente sospeso le attività nelle cosiddette "aree focolaio".

Secondo Mauro Zaccaria, titolare di Tecnoplay, l'azienda che interviene nel mondo del divertimento elettronico ed elettromeccanico, spiega che "ogni situazione di criticità va a destabilizzare qualsiasi tipo di mercato. Per ora, non possiamo far altro che aspettare il decorso di questa emergenza sanitaria. Il nostro comparto subirà senz'altro delle ripercussioni, allo stesso modo delle altre attività economiche e su cui per ora è impossibile fare una stima dei danni derivanti dalla chiusura delle sale. Sicuramente, è tangibile l'immobilismo sulle prenotazioni nelle località turistiche, già in previsione delle prime uscite dell'anno, ovvero quelle legate alla Pasqua. Il turismo e l'Amusement vanno di pari passo, soprattutto sulla costa adriatica. La Pasqua per noi è il momento più importante che va a incidere sull'andamento di un'intera stagione. Sicuramente l'epidemia scoppiata in Italia alle porte della stagione primaverile ed estiva non produrrà buoni effetti".
 
Anche il presidente di New Asgi, Vanni Ferro ha commentato la situazione che riguarda il settore e le conseguenze del coronavirus: "Ci auguriamo che questa situazione venga presto arginata e soprattutto che il virus non dia adito al panico generale. Attualmente mi trovo in Germania e posso garantire che l'emergenza qui è vissuta in maniera diversa, forse in maniera più razionale. Il coronavirus ha colpito l'Europa e in Italia l'emergenza è vissuta con tanto allarmismo. Dobbiamo solo sperare che questa epidemia non vada a colpire fortemente tutti i settori economici e commerciali, non solo il gioco quindi, e auspico che l'ignoranza non faccia più vittime del coronavirus".
 
Ennio Zucchetto della società Arcade Snc di Venezia esprime preoccupazione per la situzione legata al coronavirus. "Le nostre sale apriranno il prossimo 2 aprile - spiega Zucchetto - e se in quella data sarà ancora in vigore la disposizione sulla chiusura dei luoghi di aggregazione, sicuramente avremo da affrontare un bel problema-. L'Amusement è un settore strattamente legato al turismo. Se non ci sono i vacanzieri nel periodo dei ponti privaverili e della Pasqua questo non sarà una buona partenza per la stagione estiva. Non possiamo far altro che avere fiducia che qualcosa migliori.".

 

 

Articoli correlati