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Minenna (Adm): 'Al lavoro per il potenziamento dell'Agenzia'

25 febbraio 2020 - 14:46

Il direttore di Adm, Marcello Minenna, si presenta ufficialmente ai funzionari e dirigenti, focus su potenziamento dell'Agenzia e delle funzioni di polizia.

Scritto da Redazione
Minenna (Adm): 'Al lavoro per il potenziamento dell'Agenzia'

"La nostra è un'istituzione con tantissime competenze e tante responsabilità. È un'agenzia che alla governance del rapporto tra la bilancia commerciale del Paese e il bilancio dello Stato. Questa è la verità perché attraverso la nostra operatività e la nostra presenza sul territorio siamo in grado di garantire 75 miliardi di euro di entrate. Questi sono i dati del 2018: 35 dalle accise, 16 dalle dogane, 14 dai tabacchi e 10 dai giochi".

Queste le parole con cui il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, si è presentato ufficialmente ai funzionari e dirigenti dell'Agenzia, in un evento tenutosi oggi, 25 febbraio.

 

"Ma non sono solo i numeri a qualificare la nostra presenza, che è fondamentale per la sicurezza dei cittadini sul territorio, perché noi intercettiamo merce e flussi che non fanno bene al Paese. Siamo quindi una garanzia di equilibrio anche nei rapporti internazionali. Io credo che dovremo rafforzare questa nostra presenza anche nel rapporto con le ambasciate. In fondo l'Agenzia delle dogane e dei monopoli è la porta d'ingresso nel Paese ma anche la garanzia di un'uscita ordinata verso gli altri Paesi", evidenzia il direttore di Adm.
 
"Dobbiamo lavorare sulla messa in qualità delle attività dell'Agenzia per poter avere una migliore governance non riposta solo sulla buona volontà di tutti ma anche su un'organizzazione che venga rafforzata, perché sono troppi anni che l'organico di questa Agenzia è strattonato.
Ho avviato da qualche giorno anche i rapporti con i sindacati, le istanze sono le stesse: ci vuole un importante potenziamento dell'organico, un rinforzo della nostra classe dirigente. Però, a mio avviso, bisogna anche cercare di rappresentare meglio all'esterno tutto quello che facciamo, altrimenti rischiamo di essere confusi, riaccorpati, le nostre funzioni di polizia vanno rese chiare nella sostanza e nella forma, altrimenti si perde parte di quel corpo delle dogane che ha una tradizione antichissima e va valorizzata.
Perciò, faremo una relazione annuale dove rappresenteremo i risultati", conclude Minenna.
 
 
CORONAVIRUS, SINDACATI: "TELELAVORO IN REGIONI A RISCHIO"- "L’Agenzia, oltre alle altre iniziative già adottate o in corso di adozione e fatte salve le eventuali, ulteriori decisioni governative, dovrebbe disporre con immediatezza la limitazione, da concordare con le autorità di crisi, delle attività degli uffici delle regioni oggetto del citato provvedimento del Governo, ai soli servizi urgenti ed indifferibili, ridefinendo in particolare le procedure, con le medesime autorità e con l’utenza, per gli accessi e le verifiche esterne".
Comincia così la lettera inviata dai sindacati Fpcgil, Cislfp, Uilpa e Confsal/Unsa a Rocco Flore, direttore centrale del Personale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nell’ambito delle misure adottate dal Consiglio dei Ministri il 22 febbraio scorso in seguito al repentino diffondersi dei contagi da Coronavirus in alcune realtà regionali. 
I sindacati quindi chiedono ad Adm "la disposizione ai direttori di tutti gli uffici di fornire alle autorità sanitarie – ai fini della tutela della salute del personale e più in generale dei cittadini – tutte le situazioni di possibile contatto di dipendenti dell’Adm con le zone 'a rischio'; la fornitura di ogni mezzo di prevenzione sanitaria e di limitazione fisica del contatto con il pubblico – anche sulla base delle indicazioni fornite dalle autorità competenti – al personale che opera negli uffici delle citate regioni, nonché a quello di tutte le sedi aeroportuali e portuali; la sospensione delle attività, quali prossime procedure concorsuali, che prevedano lo spostamento di dipendenti e cittadini da e per le regioni a rischio".
Inoltre, nel ritenere che la situazione di allarme che si è determinata necessiti l’adozione di decisioni organizzative strutturali, le organizzazioni sindacali "chiedono di essere immediatamente convocate per la sottoscrizione di un accordo – i cui ambiti erano peraltro già stati ampiamente discussi nei mesi scorsi – che attivi subito il cosiddetto 'Telelavoro', da implementare ora per le realtà regionali di cui sopra.
Le scriventi restano in attesa di riscontro e di formale convocazione, a tavoli separati di seguito alla richiesta già inoltrata in data 19 febbraio 2020, per approfondire i contenuti delle sopra indicate richieste, rendendosi fin da subito disponibili".
 
 

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