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Covid-19, Risso (Federazione Tabaccai): 'Riconosciuta facoltà di rimanere aperti o chiusi'

18 marzo 2020 - 08:26

Giovanni Risso (Fit) commenta la circolare con cui l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha definito le modalità di apertura delle rivendite di generi di monopolio durante l'emergenza Covid-19.

Scritto da Redazione
Covid-19, Risso (Federazione Tabaccai): 'Riconosciuta facoltà di rimanere aperti o chiusi'


"Alla fine le nostre richieste, portate avanti senza clamore ma con determinazione, sono state accolte. Avevamo chiesto di riconoscere la facoltà di rimanere aperti o chiusi pur garantendo la continuità di servizio e così è stato. Grazie alla sensibilità del Monopolio che ci ha ascoltato e grazie al nostro modo di lavorare che è quello dei fatti e non delle parole, abbiamo ottenuto quello che da tempo stavamo chiedendo".

E Giovanni Risso, presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai, a rendere nota la circolare con cui il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, ha definito le modalità di apertura delle rivendite di generi di monopolio durante l'emergenza Covid-19, rispondendo alle istanze della categoria.

"Oltre ai casi di malattia comprovata, chi non può garantire l’apertura della tabaccheria oppure non può rimanere aperto per l’intero orario giornaliero potrà comunicarlo all’Ufficio Adm competente inviando un’autocertificazione in cui specifica che per motivi precauzionali legati all’emergenza Covid-19 non è nelle condizioni di garantire l’apertura dell’esercizio. In più dovrà esporre un cartello in cui garantire il funzionamento ed il caricamento del proprio distributore automatico e, in assenza di un proprio distributore, dovrà indicare su un cartello da esporre in modo ben visibile quale siano le tabaccherie più vicine dotate di distributore. Si tratta di una soluzione che consentirà a chi si trova in una situazione di reale difficoltà di sospendere l’attività ma che allo stesso tempo garantisce un livello minimo di continuità del servizio.
Dall’altra parte abbiamo chiesto ed ottenuto - anche qui rappresentando le nostre istanze in modo serio, equilibrato e con buon senso - che per tutti coloro che invece intendano proseguire l’attività sia riconosciuta la possibilità di rispettare un orario ridotto. Anche in questo caso sarà necessario inviare una comunicazione all’Ufficio Adm ed esporre un cartello riportante l’orario di apertura che non potrà essere inferiore alle 5 ore. Invitiamo tutti, compatibilmente alle condizioni personali in cui si trovano, a limitare il più possibile l’utilizzo di tali soluzioni che consentono la sospensione dell’attività o l’apertura in orario ridotto ai soli casi in cui sussiste un effettivo impedimento", conclude Risso.
 
 
LA CIRCOLARE DI ADM - "In particolare si rende opportuno alla luce delle successive istruttorie espletate da questa Amministrazione e dell’impatto socio-sanitario e emergenziale che la crisi sanitaria continua a determinare alla luce di una valutazione precauzionale finalizzata a contenere la diffusione del contagio, fornire istruzioni con riferimento alle fattispecie del titolare di rivendita di generi di monopolio che intenda chiudere l’esercizio o ridurre l’orario anche laddove non sussistano accertati profili sintomatici o patologici, in considerazione delle mutate esigenze riscontrate sul territorio nazionale", si legge nella circolare firmata da Minenna.
"Al fine di individuare misure che consentano di conciliare l’interesse primario della tutela della salute pubblica con quella del mantenimento del servizio, atteso che il servizio di vendita di generi di monopolio, ai sensi delle disposizioni vigenti, riveste carattere di essenzialità, i titolari delle rivendite rientranti nelle fattispecie di cui sopra potranno sospendere le relative attività, previa comunicazione all’Ufficio dei Monopoli territorialmente competente.
Tale comunicazione dovrà essere corredata di autocertificazione, come da modello allegato, relativamente alla sussistenza di motivi precauzionali di protezione della salute pubblica collegati all’ emergenza sanitaria o di indifferibili esigenze collegate alla gestione dell’emergenza sanitaria riguardanti l’esercente o i suoi prossimi congiunti o conviventi.
Al fine di garantire il servizio di distribuzione dei generi di monopolio, il rivenditore, laddove munito di distributore automatico, sarà tenuto a garantirne il corretto e tempestivo rifornimento.
In mancanza di tale dispositivo o in caso di non funzionamento dello stesso, il rivenditore, dovrà apporre in ogni caso apposito avviso con indicazione dell’ubicazione dei distributori attivi più vicini o di rivendite aperte.
I giorni di chiusura, comunicati secondo le modalità di cui sopra, saranno considerati come chiusura per forza maggiore.
Le Associazioni di categoria sono pregate di garantire, tramite i loro associati, una turnazione atta a consentire l’apertura di esercizi che assicurino una facile raggiungibilità da parte della clientela.
È altresì riconosciuta, per le rivendite che non intendano avvalersi della facoltà di cui sopra, la possibilità di seguire l’orario ordinario (nel qual caso non occorre alcuna comunicazione) ovvero un orario ridotto previa comunicazione all’Ufficio dei Monopoli territorialmente competente. Nell’ipotesi da ultimo indicata, il rivenditore è tenuto ad apporre apposito avviso all’utenza circa l’orario di apertura, non inferiore comunque alle cinque ore giornaliere e a produrre apposita
autocertificazione secondo modello allegato attestante l’impossibilità di apertura secondo l’orario ordinario a causa di indifferibili esigenze collegate alla gestione dell’emergenza sanitaria riguardanti l’esercente o i suoi prossimi congiunti o conviventi.
Di tanto si darà atto nella Direttiva n.4 e si procederà ad adeguata informativa redatta dalla Direzione Tabacchi ed inviata alla Direzione Affari generali per la pubblicazione sul sito dell’Agenzia".
 
 

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