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Sts-Fit: 'Dpcm Chiudi Italia e gioco, definire l'impatto sul settore'

24 marzo 2020 - 09:37

Il Sindacato totoricevitori sportivi elenca i giochi ad oggi consentiti, in corso ulteriori approfondimenti sull'impatto del decreto del Governo del 23 marzo sul comparto.

Scritto da Redazione
Sts-Fit: 'Dpcm Chiudi Italia e gioco, definire l'impatto sul settore'

Qual è l'impatto del decreto del Governo del 23 marzo sul comparto del gioco?
A tentare di dare una risposta a questa domanda, che imperversa fra gli operatori e sembra aver trovato qualche prima delucidazione nelle scorse ore, è il Sindacato totoricevitori sportivi.

"Per quanto attiene il gioco, l’Adm con determina del 21 marzo ha disposto la sospensione della raccolta del Lotto, Superenalotto, Superstar, Superenalotto – Si Vince tutto e per il gioco a estrazione europea Eurojackpot. Sospese anche le scommesse che implicano una certificazione da parte del personale Adm. Confermata anche la disattivazione delle slot-machine su rete fisica.


Rimangono esclusi dalla determina dell’Agenzia il 10eLotto, il Win For Life (salvo lo spegnimento di tutti i monitor e delle televisioni), ed i Gratta & Vinci. Restano salve le ordinanze locali che dovessero prevedere regimi di maggiore restrizione tanto in materia di tabacco che di giochi", spiega Sts, chiarendo poi che "sono in corso ulteriori approfondimenti".
 
 
La nota poi evidenzia che il Decreto del Governo entrato in vigore il 23 marzo ha "confermato che le tabaccherie rimangono aperte. Questa misura, valida almeno fino al 3 aprile, ribadisce che la vendita del tabacco presso le tabaccherie non deve essere sospesa e deve essere effettuata in base agli orari normalmente previsti. Naturalmente, continuano ad avere efficacia tutte quelle ordinanze locali che prevedono un regime più restrittivo (ad es. chiusura delle tabaccherie nel comune di Fondi e possibilità di mantenere attivi i soli distributori automatici). Il nuovo Decreto, oltre a confermare l’obbligo di adottare le misure di sicurezza già in vigore (distanza minima 1 metro), prevede che possa continuare anche l’attività di commercializzazione all’ingrosso effettuata dai depositari autorizzati per rifornire le tabaccherie di prodotti del tabacco. Restano valide le indicazioni fornite riguardo la chiusura per motivazioni oggettive e/o precauzionali".
 

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