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Tar Palermo: 'Illegittima revoca licenza per assenza del titolare'

25 maggio 2020 - 13:40

Con una sentenza, il Tar di Palermo dichiara illegittima la revoca della licenza di pubblica sicurezza a un operatore di gioco.

Scritto da Redazione
Tar Palermo: 'Illegittima revoca licenza per assenza del titolare'

L’attività non può essere chiusa a causa della temporanea assenza del titolare e del suo rappresentante. Il Tar di Palermo, con pronuncia innovativa, ha annullato il provvedimento di sospensione e di revoca della licenza di pubblica sicurezza, confermando la tesi difensiva degli avvocati Valentina Castellucci e Giorgio Troja del foro di Palermo e condannando la pubblica amministrazione al pagamento delle spese.

LA VICENDA - Il titolare di una licenza di pubblica sicurezza per l’istallazione di apparecchi di cui all’art. 110, co. 6, lett. b, Tulps era stato destinatario, prima del provvedimento di sospensione, e poi della revoca della licenza a seguito di due accertamenti, operati dalla polizia presso il suo esercizio commerciale, in cui non riscontravano la presenza né del titolare, né del suo rappresentate, bensì quella di un mero dipendente.
A seguito di questi due episodi, la Questura di Palermo aveva provveduto a notificare i due provvedimenti, sostenendo che il titolare della stessa, avesse abusato della medesima, affidando reiteratamente, a parere della Questura, la conduzione del suo esercizio ad un soggetto non autorizzato.

Gli avvocati Castellucci e Troja hanno immediatamente proposto ricorso al Tar di Palermo sostenendo la violazione delle norme del Tulps che legittimano la revoca solo quando l’assenza del titolare della licenza e del suo rappresentante ivi indicato, diviene stabile nel tempo, e la conduzione dell’attività è affidata ad altro soggetto, come più volte sancito dalla Cassazione. Diversamente, sottolineano i due avvocati, il loro assistito si era allontanato, solo, temporaneamente, come dimostrato in giudizio, e il carattere occasionale della sua assenza rendeva illegittima la revoca della licenza.

LA SENTENZA - Il Tar di Palermo, con la sentenza del 22.05.2020 ha condiviso le difese degli avvocati, annullando il provvedimento di revoca della licenza disponendo che “ non è sufficiente ad integrare un’ipotesi di rappresentanza abusiva in violazione delle norme del Tulps l’occasionale esercizio di mansioni rientranti nell’oggetto dell’attività autorizzata da parte di un dipendente in caso di temporanea assenza, per ragioni contingenti, del titolare della licenza o del suo rappresentante.”

La pronuncia, peraltro, sposa la tesi difensiva sull’impossibilità di constatare l’effettivo abuso non risultando tanto dagli accertamenti, quanto dai provvedimenti, alcuna attività di gestione o conduzione dell’attività da parte del dipendente.

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