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Estorsioni e scommesse abusive online, 11 arresti a Palermo

04 giugno 2020 - 06:57

La Polizia di Stato esegue la misura di custodia cautelare per 11 persone legate al mandamento mafioso della 'Noce', con interessi nella gestione di scommesse abusive.

Scritto da Redazione
Estorsioni e scommesse abusive online, 11 arresti a Palermo

Ci sono anche le estorsioni e la gestione delle scommesse abusive su piattaforme online fra gli "interessi" del mandamento mafioso della "Noce", colpito dall'operazione della Polizia di Palermo che ha portato in carcere 11 persone, indagate, a diverso titolo, per associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori aggravato ed altro.

Il provvedimento, si legge in una nota della Polizia, "giunge al termine di una complessa attività d’indagine, protrattasi per quasi due anni", che ha fatto emergere "una radiografia del mandamento mafioso della 'Noce' e l’allarmante quadro di una organizzazione mafiosa cittadina sempre 'vitale' e pronta ad intessere rapporti illeciti pur di raggiungere il profitto economico".


"Nella geografia mandamentale cittadina quello della 'Noce' è stato sempre uno snodo strategico per gli interessi economici di Cosa Nostra palermitana e studiarne quindi le dinamiche è servito agli agenti per ragionare anche sulla capacità di riassetto dell’intera organizzazione mafiosa.
Le indagini hanno fatto luce sui delicati equilibri 'intrafamiliari' all’interno del mandamento, registrando una strutturata spartizione di compiti, anche all’interno della singola 'famiglia', con 'deleghe' affidate a uomini di fiducia, in relazione a diversi campi di interesse economico: appalti, compravendite di terreni, scommesse online ed estorsioni.
È stato accertato che esponenti del mandamento della 'Noce' abbiano avuto contatti con omologhi di altre strutture mandamentali in un periodo storico, quale è stato per Cosa nostra quello del 2018, in cui, per la prima volta dopo decenni, era tornata a riunirsi la commissione provinciale. Alla luce di tali contatti, è plausibile che anche esponenti di tale mandamento siano stati coinvolti in quell’importante progetto, riservato solo ai più autorevoli esponenti di cosa nostra palermitana, volto alla riorganizzazione della consorteria criminale".
 

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