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Regioni ricevono linee guida e protocolli di sicurezza dei giochi

05 giugno 2020 - 14:23

L'industria del gioco pubblico riunita attorno a un Tavolo interassociativo invia i protocolli di regolamentazione delle misure contenimento del Covid-19 nei locali di gioco.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Regioni ricevono linee guida e protocolli di sicurezza dei giochi

Ambienti di gioco separati, posizionamento degli apparecchi in modo da garantire una distanza di almeno 2 metri tra loro e altrettanti dal banco di somministrazione; oltre all'installazione di barriere di plexiglass sui lati degli apparecchi oppure, in alternativa, delimitazione degli spazi riservati ai giocatori mediante strisce adesive posizionate sul pavimento. Sono queste alcune delle misure di sicurezza predisposte dall'industria del gioco pubblico per la ripartenza dei locali e contenute all'interno delle “Linee guida per l’adozione del Protocollo di regolamentazione delle misure di contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle reti di gioco pubbliche”. Un documento, redatto come declinazione dei principi posti in applicazione del Protocollo di Sicurezza governativo sottoscritto lo scorso aprile da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, Rete Imprese Italia, Confapi, Alleanza Cooperative, che è stato elaborato dalle associazioni di categoria dell'intero comparto (Acadi, Astro, Acmi, Confesercenti - Fiegl e Federazione Amusement -, Confindustria Sistema Gioco Italia e Sapar), riunite attorno a un Tavolo interassociativo, costituito per affrontare l'emergenza in corso.

Le Linee Guida sono state inviate all'attenzione delle istituzioni competenti e – in particolare – alle Regioni, nonché alla Conferenza Stato-Regioni che si sta occupando della disciplina della ripartenza delle varie attività sul territorio. Con l'obiettivo di accelerare la ripartenza del gioco pubblico, garantendo la totale sicurezza degli ambienti. Come ribadito oggi anche nell'iniziativa congiunta tra le rappresentanze dell'industria e dei sindacati.

I CRITERI DI BASE - Nel documento vengono indicate le regole a cui dovrebbero attenersi tutti i Datori di lavoro o titolari di esercizi commerciali all’interno dei quali si commercializza attività di gioco per la tutela della salute pubblica, dovendo “collaborare facendo rispettare i provvedimenti delle istituzioni competenti, al fine di favorire il contenimento della diffusione del Covid-19 all’interno degli esercizi stessi”. Con una disciplina specifica per ogni singola tipologia di attività e di locali pubblico: bar, ristoranti, sale giochi, sale bingo, sale vlt e così via. Definendo tutti i criteri di allestimento dei locali, di igienizzazione, organizzazioni e quant'altro. 
In particolare il documento rappresenta in dettaglio come “i diversi punti di gioco sono assolutamente assimilabili ad altre tipologie di locali commerciali, caratterizzati da un minor livello di rischio, per via di numerosi fattori strutturali tra i quali: il livello di affluenza, notevolmente più basso nel caso delle attività di gioco (poche decine di persone in una intera giornata) rispetto molte altre attività commerciali aperte al pubblico; il minore affollamento medio, come conseguenza del punto precedente, degli orari di apertura (anche 16 ore al giorno per i punti specializzati di gioco, sulle 12 ore di apertura al pubblico per le attività di commercio al dettaglio, come anche i bar) e delle modalità di consumo; la minore stanzialità media; le limitate interazioni tra i clienti ed i dipendenti dei punti vendita e tra i clienti (le interazioni indispensabili avvengono o potranno avvenire con un operatore in cassa o per piazzare le giocate - nel caso delle scommesse - o per riscuotere le vincite; l’esperienza di consumo è sostanzialmente individuale); la disponibilità di opportuni spazi per l’implementazione dei presidi.
Nelle schede di dettaglio contenute nelle Linee guida sono quindi descritti i punti vendita tipo, con l’indicazione dei prodotti disponibili, dei livelli di frequentazione e presenza, dei possibili elementi di rischio (anche a seguito delle interazioni tra clienti ed operatori), nonché dei presidi di sicurezza, anche per confronto con le tipologie di punti vendita assimilabili.
 
LE MISURE PER I BAR – Per quanto riguarda i bar, secondo le Linee guida dovranno essere adottate alcune specifiche misure di protezione: dal posizionamento degli apparecchi in modo da garantire una distanza di almeno 2 metri dal banco di somministrazione e tra ogni apparecchio presente nell’esercizio, all'installazione di barriere di plexiglass sui lati degli apparecchi oppure, in alternativa, delimitazione degli spazi riservati ai giocatori mediante strisce adesive posizionate sul pavimento. Oltre alla messa a disposizione di distributori di gel igienizzante per le mani in prossimità di ogni apparecchio e di salviette disinfettanti per la pulizia dello schermo e della tastiera. I giocatori dovranno provvedere alla pulizia della tastiera e dello schermo al termine del loro turno di giocata. Obbligatoria anche la pulizia degli apparecchi e dell'area destinata al gioco, da parte del titolare, all’apertura dell’esercizio da ripetersi periodicamente nel corso della giornata (almeno due volte al giorno); l'accesso di giocatori nell’area dell’esercizio dovrà essere in numero pari agli apparecchi presenti e non sarà consentito attendere il proprio turno all’interno del locale, né assistere al gioco. el caso in cui l’esercizio sia dotato di ambiente separato da quello di somministrazione, tale ambiente dovrà essere dotato di idonea aerazione e ventilazione e potrà ospitare un numero di apparecchi da gioco collocati ad una distanza l’uno dall’altro non inferiore a due metri. Anche in tali locali sarà consentita la compresenza di un numero massimo di persone corrispondente al numero di apparecchi e non sarà ammessa la possibilità di rimanere all’interno del locale per assistere al gioco.
 
SALE SCOMMESSE E BINGO - Le agenzie di scommesse e le sale bingo sono locali dedicati al gioco, in particolare tramite scommesse o per il gioco del bingo. Possono ospitare altri prodotti di gioco: scommesse su eventi virtuali e apparecchi Awp e Vlt in un’area dedicata. Si tratta di locali di dimensioni medie di circa 100 metri quadrati (ad eccezione delle sale bingo, con dimensioni maggiori), con accesso controllato e vietato ai minori e aperti mediamente dalle 10 alle 14 ore al giorno gestiti, in genere, con un paio di dipendenti per turno (lievemente superiori per il gioco del bingo, in modalità riorganizzate senza vendita al tavolo). Si tratta di locali a bassa pedonalità e basso livello di affollamento, in cui ci sono interazioni limitate alle attività di cassa tra giocatori e dipendenti e sostanzialmente nulle tra giocatori. Per il gioco del bingo vi è un maggiore afflusso di persone, in aree più vaste in ragione di disposizioni regolamentari, per i quali sono in questa fase progettati distanziamenti tra le persone sedute e ritiro delle cartelle al desk. Presentano profili di criticità inferiori ad altri locali commerciali - ai quali sono inferiori oltre che per numero di presenze ed affollamento anche per stanzialità - od ai supermercati. I profili di rischio presenti possono essere gestiti in maniera analoga rispetto a tali tipologie di esercizi attraverso apposite misure di sicurezza, che individuano gli elementi di rischio e le relative possibili misure di sicurezza.
 

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