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Fase 3: Conferenza Regioni aggiorna le linee guida, attesa per il gioco

08 giugno 2020 - 09:57

L'aggiornamento delle linee guida per le attività ancora ferme al centro della Conferenza delle Regioni del 9 giugno, il gioco in prima linea.

Scritto da Fm
Fase 3: Conferenza Regioni aggiorna le linee guida, attesa per il gioco

La giornata di domani, 9 giugno, potrebbe essere decisiva per la ripresa delle attività di gioco legale, ormai stremate da tre mesi di lockdown.

Per le 13 di domani infatti è fissata la seduta della Conferenza delle Regioni in cui verranno definite le linee guida per la ripresa dei settori economici e produttivi ancora fermi, secondo quanto apprende Gioconews.it. Fra loro ci saranno sicuramente le fiere e potrebbe esserci il gioco.

Tutto lo lascia presupporre, dopo le indiscrezioni trapelate ieri, circa la volontà del Governo di riaprire sale gioco, bingo e scommesse dal 12 giugno, in concomitanza con il riavvio dei campionati di calcio, e dopo il moltiplicarsi delle pressioni di parte della politica e di alcune Regioni, Veneto (che intanto ha riaperto le sale giochi per bambini ed adolescenti), Liguria e Campania in testa, che si sono già mosse in autonomia per porre fine al lockdown del comparto dalla metà del mese in poi.

Una conferma ulteriore in tal senso è arrivata proprio dal governatore del Veneto, Luca Zaia, che nella consueta conferenza stampa domenicale di aggiornamento sulla diffusione del Covid-19, ha detto: "Stiamo lavorando per le ultime linee guida che ci mancano, linee guida importanti, sul fronte degli spettacoli, delle sale gioco, delle discoteche, della congressistica, delle cerimonie, dei matrimoni, dei grandi eventi e dei campi scout. Quindi si sta profilando la redazione di un'ordinanza per dare sblocco a tutte queste attività".
 
 
Sempre nella giornata di domani, a Roma, dalle ore 14 in piazza del Popolo è prevista la manifestazione di alcune sigle del settore, con l'obiettivo di chiedere la ripresa delle attiività e, a prescindere, un maggiore rispetto per il comparto, che attende da tempo una riforma e chiede di porre fine ai continui aumenti di tassazione, non ultimo il nuovo prelievo sulle scommesse dello 0,5 percento introdotto dal Dl Rilancio per finanziare il fondo Salva-sport.
 
 
 
 

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