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Guardia finanza: 'Gioco illegale', nel 2019 riscontrate 1.883 violazioni'

22 giugno 2020 - 08:19

La Guardia di finanza pubblica il bilancio operativo sul 2019 e le attività di controllo svolte durante lo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19.

Scritto da Redazione
Guardia finanza: 'Gioco illegale', nel 2019 riscontrate 1.883 violazioni'

Si parla anche di gioco illegale nel bilancio operativo della Guardia di finanza riferito al 2019.
In particolare, sono state riscontrate oltre 1.883 violazioni e concluse 157 indagini di polizia giudiziaria.

Guardando al quadro generale, l'anno scorso le Fiamme gialle hanno eseguito in totale 1.084.537 interventi operativi e 51.130 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali.

6.841 i reati fiscali scoperti. Denunciati 14.540 responsabili, di cui 389 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e iva è di oltre 1 miliardo di euro. Sono 1.627 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero. Sono invece 9.020 gli evasori totali individuati. Sequestrati, inoltre, 11 milioni di kg i prodotti energetici e 201.699 kg di sigarette di contrabbando.
 

BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19 – Contestualmente, la Finanza ha tirato le somme anche per le attività svolte durante i tre mesi dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, in cui ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. Sono circa 1 milione i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia: quasi 5.800 persone denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 139 tratte in arresto. Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 2.672 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 586 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, quota 181 milioni di euro e 409 milioni di euro circa.
Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da Covid-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 4.500 militari.
 

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