skin

Comune Venezia lancia bando affitti: 'Niente sale gioco e scommesse'

14 luglio 2020 - 06:33

Comune di Venezia vara bando per l'affitto dei locali di proprietà dell'amministrazione per negozi gestiti da giovani tra i 18 e i 30 anni, no a sale gioco e scommesse.

Scritto da Redazione
Comune Venezia lancia bando affitti: 'Niente sale gioco e scommesse'

Sale giochi, sale scommesse, commercio di armi, munizioni, fuochi d’artificio, articoli per adulti, articoli monoprezzo e sigarette elettroniche; commercio/somministrazione a mezzo di distributori automatici; agenzie di affari; attività finanziarie e di intermediazione mobiliare ed immobiliare; attività di compro oro, argento e preziosi; locali espositivi di imprese edili e categorie merceologiche fortemente presenti sul territorio, quali pizzerie da asporto e kebab.

Cos'hanno in comune queste attività?

Sono quelle escluse dalla delibera approvata dalla giunta comunale di Venezia, che contiene gli indirizzi per l’affidamento in locazione e comodato di locali di proprietà comunale, destinati all’esercizio di attività commerciale a prioritario servizio della popolazione residente, ubicati tra la città antica, insulare e nella terraferma.
 
“Dal nostro insediamento abbiamo lavorato per tutelare i negozi di vicinato, per garantirne la continuità e soprattutto per creare nuove occasioni di lavoro e agevolare i giovani ragazzi (tra i 18 e i 30 anni) che volessero aprire la loro attività – commenta il sindaco Luigi Brugnaro. Con questa delibera andiamo quindi a dare ulteriore impulso al commercio di prossimità, quello che, anche in questo ultimo periodo di Coronavirus ha avuto un ruolo fondamentale per la vita dei nostri quartieri e che vogliamo convintamente continuare a sostenere. Per questo abbiamo stabilito degli indirizzi per andare ad agevolare coloro che hanno l’interesse ad intraprendere o continuare l’attività di carattere commerciale nei locali di proprietà comunale, avviando una procedura ad evidenza pubblica per locali non utilizzati o i cui contratti sono pervenuti a naturale scadenza. Venezia tutela la residenzialità e le attività di vicinato anche con atti come quello che abbiamo approvato in Giunta dimostrando come, giorno dopo giorno, si possano gettare le basi per creare un luogo sempre più a misura di cittadino”.
 
“Con tale provvedimento – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Simone Venturini - l’Amministrazione prosegue le azioni di favorire l'apertura di negozi tradizionali affinché contribuiscano alla crescita del tessuto economico urbano e alla valorizzazione del territorio, nel rispetto delle normative vigenti e del decoro urbano. Il provvedimento inoltre non solo tutela gli attuali utilizzatori degli immobili, ma si prefigge di dare un’occasione a giovani partite Iva, che potranno ambire ad assicurarsi questi locali in comodato d’uso gratuito per cinque anni, al fine di promuovere e sostenere l’avvio di attività che possano consolidarsi nel territorio comunale e, soprattutto, consentire a questi ragazzi di trattenersi a vivere nel territorio comunale. Nello specifico, oltre ad aver apposto il vincolo di destinazione e il divieto di sublocazione per i beni immobili da locare, si è stabilito un elenco di vincoli merceologici o di tipologia di attività vietate quali, prima di tutte, la vendita e/o produzione di prodotti alimentari “take away”, ad esclusione delle attività artigianali di gelateria, le cui modalità di preparazione e vendita siano finalizzati al consumo su pubblica via nella Città Antica ed isole, con esclusione del territorio afferente la Municipalità di Lido e Pellestrina. Un divieto imprescindibile che rientra a pieno nel solco dei provvedimenti che abbiamo già adottato in questi anni proprio nell’ottica evitare il consumo di alimenti per strada”.
 

Articoli correlati