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Covid-19, il sindaco di Lauro vieta slot, gratta e vinci e giochi da tavolo

13 ottobre 2020 - 09:19

Il sindaco di Lauro (Avellino) vara ordinanza contro il Covid-19 e vieta slot, gratta e vinci e giochi da tavolo, vendita consentita con prenotazione online o telefonica nelle tabaccherie.

Scritto da Redazione
Covid-19, il sindaco di Lauro vieta slot, gratta e vinci e giochi da tavolo

Mentre il Governo ha varato il nuovo Dpcm sull'emergenza Covid, che fra l'altro conferma l'attività delle sale giochi, bingo e scommesse, nel rispetto delle norme e delle particolari situazioni regionali, i Comuni continuano a varare mini-lockdown sui territori.

Dopo i casi di Latina (con un'ordinanza della Regione Lazio) e Monte di Procida, l'aumento della mortalità per coronavirus in Irpinia ha indotto il sindaco di Lauro, Antonio Bossone, comune di poco più di 3mila abitanti in provincia di Avellino, a varare ulteriori restrizioni.

Obbligando i locali pubblici a chiudere alle 22, vietando i cibi da asporto e il consumo di alimenti e bevande nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, oltre alle feste pubbliche e private, le manifestazioni, gli spettacoli e i percorsi culturali.

Ma non solo.
Scorrendo il testo dell'ordinanza, valida “con decorrenza immediata e fino al 12 novembre, fatta salva l'adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza della rilevazione quotidiana dei dati epidemiologici della Regione Campania”, si trova un articolo espressamente dedicato al gioco, con e senza vincita in denaro.
 
Il sindaco Bossone ha decretato “la sospensione con effetto immediato del gioco in sede operato con dispositivi elettronici del tipo 'slot machine' comunque denominati, situati all'interno di tutti gli esercizi di rivendita, nonché SuperEnalotto, SuperStar, Si vince tutto SuperEnalotto.
È consentito a tabaccherie e altri titolari di esercizi di rivendita di effettuare la prenotazione online e/o telefonica per effettuare tali giochi.
Sono ugualmente sospesi, fino al termine dello stato di emergenza, giochi da tavolo o altri giochi di società presso bar e in altri esercizi commerciali a ciò adibiti situati in tutto il territorio comunale”.
 
Il primo cittadino di Lauro non è nuovo a provvedimenti di questo tenore: la scorsa primavera, dopo la scoperta di un focolaio nella sua cittadina, aveva adottato norme severissime, come il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale e la sospensione delle attività degli uffici pubblici.
 

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