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Acadi, Fiegl e SgI al Governo: 'Dl Ristori, misure specifiche per il gioco'

28 ottobre 2020 - 08:44

Acadi, Fiegl e SgI chiedono al Governo 'adeguati interventi di ristoro' per il comparto del gioco pubblico alla luce dell'ultimo Dpcm che ne ha decretato ancora una volta la chiusura.

Scritto da Redazione
Acadi, Fiegl e SgI al Governo: 'Dl Ristori, misure specifiche per il gioco'


Mentre si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Ristori, che dovrebbe garantire indennizzi immediati per le categorie più colpite dalle chiusure imposte dall'ultimo Dpcm anti-Covid, arriva un nuovo appello congiunto alle istituzioni firmato da Acadi-Confcommercio, Fiegl-Confesercenti e Sistema Gioco Italia-Confindustria, con "proposte di tutela del gioco pubblico".

Acadi-Confcommercio, Fiegl-Confesercenti e Sistema Gioco Italia-Confindustria hanno inviato congiuntamente una richiesta contenente chiari e definiti ristori imprescindibili per la sopravvivenza del comparto del gioco pubblico, al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al ministro Gualtieri, al sottosegretario Baretta, al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli ed al direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli Minenna in rappresentanza del comparto dei giochi pubblici.
 
"Con l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 il Governo ha ritenuto di prevedere una nuova chiusura del gioco pubblico ed è evidente che imprese e lavoratori del comparto non sono in grado di sostenerla senza adeguati interventi di ristoro da parte delle Istituzioni. 
 
Lo choc della chiusura totale imposta dalla situazione emergenziale richiede, dunque, una serie di misure, volte a tutelare e salvaguardare il sistema concessorio, i pubblici esercizi e le proprie filiere, salvaguardandone con ciò anche l’occupazione e, quindi, il patrimonio di esperienze e di capacità operativa delle aziende", si legge nella nota.
 
"Per tali ragioni, nell’ambito delle politiche fiscali di ristoro delle imprese in corso di definizione da parte del Governo, è stata evidenziata, nella missiva, l’urgenza e la necessità di misure specifiche".
 

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