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Gioco illegale: ippodromo di Capannelle, scommesse al ristorante

01 febbraio 2021 - 10:21

Nuovi episodi di gioco illegale: scommesse nel ristorante dell'ippodromo romano di Capannelle, apparecchi senza licenza in un circolo di Messina e un centro scommesse aperto nonostante il Dpcm a Catania.

Scritto da Redazione
Gioco illegale: ippodromo di Capannelle, scommesse al ristorante

"L'italiano se vuole giocare, gioca".
Questa frase, pronunciata solo qualche settimana fa dal direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, in un intervento su Rai Uno dedicato all'esplosione del gioco illegale durante il lockdown di quello legale, ogni giorno che passa rafforza la sua portata.

Con il prolungamento della chiusura delle attività "di Stato" - come da Dcpm, almeno fino al 5 marzo - la cronaca infatti registra un ripetersi dei casi in cui le forze dell'ordine rilevano il mancato rispetto delle regole vigenti, spesso anche con soluzioni alquanto fantasiose. Come quella architettata dal titolare di un'agenzia di scommesse di Bagheria (Palermo) che, di fronte all'obbligo di tenerla chiusa secondo quanto prevedono le restrizioni anti-Covid, l'ha "trasferita" dentro casa, in una versione clandestina, rischiando due anni di carcere.


SCOMMESSE A CAPANNELLE - È notizia di oggi, invece, la scoperta da parte della Polizia di Stato di oltre 70  le persone trovate all’interno del ristorante dell’ippodromo romano di Capannelle, intente a mangiare e a scambiarsi informazioni legate all’esercizio delle scommesse clandestine.
Secondo quanto si legge in una nota diramata dalla Questura, "i poliziotti, in abiti civili, sono entrati all’interno della struttura, dove era in programma una corsa di cavalli denominata 'Galoppo' e lì hanno scoperto la presenza di numerose persone all’interno dell’area ristoro proprio davanti la tribuna centrale. Alcune sedute ai tavoli, altre in piedi, assembrate senza rispetto delle distanze di sicurezza ed in gran parte prive di mascherine di protezione. Il bar ristorante inoltre, è risultato operante e gli avventori stavano consumando liberamente il pranzo a 'prezzo fisso', in totale spregio dei divieti imposti.
Quando il gestore del ristorante si è reso contro di avere di fronte la polizia, giunta poi anche in uniforme, ha tentato di allertare tutti i presenti gridando 'stanno arrivando le guardie, sbrigateve c’è n’esercito de guardie' generando un tentativo di fuga da parte dei presenti.
I poliziotti però, che nel frattempo avevano circondato l’area, si sono posizionati in corrispondenza delle uscite riuscendo ad intercettare ed identificare la maggior parte degli avventori, oltre 70, tutti sanzionati come previsto dal Dpcm relativo alla prevenzione del Covid-19.
Nella circostanza, gli investigatori, hanno notato una coppia, marito e moglie che, incaricati della raccolta delle somme da scommettere, stazionavano ad un tavolo con in mano il giornale riportante eventi d’ippica. In almeno due occasioni, ricevevano da altri soggetti banconote da 50 euro. Identificati entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per esercizio di scommesse clandestine.
Il denaro raccolto, 645 euro ed un foglio manoscritto, dove erano riportate cifre riconducibili a somme di denaro percepite quali oggetto di scommesse, sono stati sequestrati.
Nei confronti del gestore è stata disposta la chiusura immediata dell’esercizio per 5 giorni ma seguiranno ulteriori verifiche di natura fiscale".

CHIUSO CIRCOLO PRIVATO A MESSINA - A Barcellona Pozzo di Gotto (Me), il Comando provinciale di Messina dei Carabinieri hanno effettuato specifici servizi finalizzati sia al contrasto del fenomeno dello sfruttamento di lavoro irregolare che per la verifica dell’ottemperanza delle norme anti-Covid, in alcuni esercizi commerciali ed attività imprenditoriali del territorio.
Durante il controllo eseguito presso un’associazione sportiva dilettantistica, si legge in una nota, gli agenti hanno riscontrato gravi inosservanze delle norme in materia di lavoro e violazioni di leggi e regolamenti fiscali, denunciando in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica il titolare del circolo, nei confronti del quale sono state elevate le sanzioni previste per le violazioni della specifica normativa. In particolare per le violazioni in materia di lavoro sono state contestate ammende per un totale di oltre 56 mila euro nonché violazioni di carattere amministrativo per un totale di poco più di 30 mila euro, per avere assunto senza regolare contratto di lavoro due cittadini di nazionalità kosovara, irregolari sul territorio nazionale e sprovvisti di documenti di riconoscimento. Nel corso del medesimo controllo sono state rinvenute sette apparecchiature per il gioco, risultate irregolari poiché non era stata richiesta ed ottenuta la preventiva e specifica licenza per l’esercizio di sala giochi. Gli apparati sono stati sequestrati e saranno sottoposti a verifica con la collaborazione di personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato, al fine di verificarne anche la compatibilità tecnica con le norme in vigore.
Infine al termine dei controlli, in conseguenza delle irregolarità riscontrate è stata disposta la chiusura del circolo privato".

CENTRO SCOMMESSE FUORILEGGE A CATANIA - I Carabinieri sono intervenuti anche in quel di Catania, dove hanno trovato un centro scommesse in attività, in violazione delle norme anti-Covid. Nei confronti del titolare è stata disposta la chiusura dell’attività per cinque giorni ed elevata una sanzione amministrativa anche ad un cliente che, al momento del controllo, stava ritirando la ricevuta di una scommessa appena giocata.
 

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