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Uif Bankitalia: 'Lockdown, attività di gioco a rischio criminalità'

11 febbraio 2021 - 16:49

Alla luce della crisi Covid, l'Uif della Banca d'Italia chiede attenzione alle operazioni di cessione e acquisizione degli esercizi di gioco, a rischio di infiltrazioni della criminalità finanziaria.

Scritto da Redazione
Uif Bankitalia: 'Lockdown, attività di gioco a rischio criminalità'


"Avuto presente il tradizionale interesse delle organizzazioni criminali per i profitti connessi con il settore, particolare attenzione va riservata alle operazioni di cessione e acquisizione degli esercizi commerciali nel comparto, anche a livello locale".

A lanciare l'allarme sul pericolo di infiltrazioni 'illegali' nel tessuto delle attività di gioco legale in pieno lockdown è l'Unità di informazione finanziaria per l'Italia istituita presso la Banca d'Italia con funzioni di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Nella comunicazione pubblicata oggi, 11 febbraio, e relativa alla "prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria connessi con l'emergenza da Covid-19", l'Uif inoltre segnala: "Quanto all’incremento di possibili comportamenti illeciti nel settore dei giochi e delle scommesse, soprattutto online, possono assumere rilievo l’impiego di strumenti di pagamento in via pressoché esclusiva e per importi significativi per operazioni connesse a detto comparto, specie da parte d nominativi privi di occupazione, ovvero l’utilizzo di carte di pagamento intestate a esercenti, ovvero a loro familiari o collaboratori ove noti, che potrebbero realizzare forme illegali di interposizione nell’attività di gioco".

Rischi ben noti agli operatori del gioco legale e segnalati anche dal presidente di Acadi Geronimo Cardia in audizione alla commissione parlamentare Antimafia, come da tante altre associazioni datoriali e rappresentative del comparto, oltre che dallo stesso direttore dell'Uif, Claudio Clemente, sempre in audizione in commissione.

 
Lanciando una palla che si auspica venga presa al balzo dal Governo, per consentire la riapertura del gioco terrestre, ripristinando quel necessario baluardo di legalità troppo a lungo messo in letargo, seppure per motivi sanitari.
 

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