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Mettiamoci in gioco: 'Da CdS riconosciuta azione dei Comuni contro il Gap'

31 marzo 2021 - 14:36

I rappresentanti di Mettiamoci in gioco commentano la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di una società per l'apertura di una sala scommesse vicino a due luoghi sensibili.

Scritto da Redazione
Mettiamoci in gioco: 'Da CdS riconosciuta azione dei Comuni contro il Gap'

"L’organo giurisdizionale ha confermato la legittimità di individuare nei giardini pubblici un luogo sensibile, perché ciò che rileva, infatti, è la circostanza che in questi luoghi si verifichino, per lungo tempo o a più riprese, aggregazioni o concentrazioni di soggetti particolarmente esposti al rischio della ludopatia e tanto accade anche per i giardini pubblici, frequentati notoriamente da persone giovani e anziane, categorie meritevoli della massima protezione secondo un principio di massima cautela da applicarsi in questa materia.”

Lo affermano i rappresentanti di Mettiamoci in gioco - campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo nel commentare la recente sentenza con cui Consiglio di Stato ha respinto l’appello di una società che intendeva aprire una sala scommesse nel comune di Casciana Terme - Lari, in provincia di Pisa, a meno di 500 metri da due “luoghi sensibili” indicati nel regolamento comunale in materia: un giardino pubblico e una struttura turistico-ricettiva extralberghiera (un agriturismo B&B).

Inoltre, il Consiglio di Stato ribadisce che “le misure volte alla prevenzione ed al contrasto di forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito (c.d. ludopatia o Gap – gioco d’azzardo patologico) come quella in questione – consistente nella imposizione di una distanza minima delle sale giochi e scommesse dai luoghi c.d. sensibili e, cioè, nei quali si presume la presenza di soggetti appartenenti alle categorie più vulnerabili o comunque in condizioni contingenti di difese ridotte rispetto alla tentazione del gioco d’azzardo e all’illusione di poter conseguire attraverso di esso facili guadagni – rientrano principalmente nella materia della tutela della salute (v., ad esempio, Corte cost., 11 maggio 2017, n. 108 nonché Cons. St., sez. V, 11 luglio 2018, n. 4224, Cons. St., sez. III, 10 febbraio 2016, n. 578).”
 
Mettiamoci in gioco esprime, perciò, la propria soddisfazione per quanto deciso dal Consiglio di Stato che, ancora una volta, riconosce la piena legittimità dell’azione di contenimento del gioco d’azzardo svolta dai Comuni, in collegamento con le leggi regionali e nel rispetto del principio della difesa della salute dei cittadini.
 
Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.
 

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