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Lavoratori Lazio in piazza: la cronaca della manifestazione

29 aprile 2021 - 13:26

Positivi gli esiti della manifestazione di Roma per chiedere di eliminare la retroattività della legge laziale sul gioco. Giunta assicura proroga, lavoratori chiedono confronto per modificare le norme. 

Scritto da Fm
Lavoratori Lazio in piazza: la cronaca della manifestazione

È cominciata sotto una pioggia battente la manifestazione dei lavoratori del gioco del Lazio in programma oggi, 29 aprile, a Roma, davanti alla sede della Giunta del Lazio.


La pioggia però non ha fermato le centinaia di persone che si sono ritrovate in piazza Oderico per chiedere di modificare la normativa vigente che dalla fine di agosto vedrà applicare il distanziometro anche alle attività già autorizzate, come rischia di accadere anche in Piemonte e nelle Marche fra maggio e dicembre 2021.

Fra i tanti presenti ci sono anche tanti operatori del settore provenienti dalle altre regioni, venuti a dare la propria solidarietà ai colleghi che rischiano di perdere il posto, ben 5mila, secondo le stime.

Ore 17.18 - "Concedere una proroga della legge ed aprire un tavolo di confronto con esperti e tecnici per modificare la norma": è la richiesta avanzata dai manifestanti ricevuti dai rappresentanti della Regione, secondo quanto riferisce Marco Mandolesi. "Ai primi di luglio dovrebbe arrivare la proroga dei termini di attuazione della legge", tema messo all'ordine del giorno del prossimo Consiglio. Gli fa eco Antonia Campanella del comitato Donne in gioco, che parla di "impatto molto positivo" e della richiesta di "tutelare i posti di lavoro, bilanciando il tutto con quella dei soggetti fragili", e di aver fatto presente l'effetto espulsivo della normativa presente. L'esempio messo sul tavolo per la futura modifica "è quello della legge pugliese, con un intervento sul distanziometro. Speriamo nel buon senso e di poter portare avanti le nostre richieste". Campanella ha quindi lanciato ai presenti un appello a partecipare alla manifestazione nazionale del 12 maggio, per chiedere la riapertura dell'intero settore, in lockdown dallo scorso ottobre, e in attesa di certezze sulla data del 2 giugno ventilata dal sottosegretario Claudio Durigon.

Ore 17 - La delegazione è a colloquio con alcuni rappresentanti della Giunta. A minuti gli esiti dell'incontro.

ore 15.51 - Mentre a Roma è spuntato il sole, sul palco allestito in piazza Oderico di susseguono gli interventi dei manifestanti. "Ricordiamo allo Stato, alle autorità e alla Regione Lazio che noi e i nostri datori di lavoro paghiamo le tasse. I nostri clienti pagano le tasse. Che comunque vanno a beneficio di tutti i cittadini", sottolinea una manifestante, nel ribadire un concetto che dovrebbe essere ormai assodato, ma che, ahime, viene spesso dimenticato dalla politica o da quanti attaccano il settore.

Ore 15.40 - Fra gli interventi degli imprenditori, ecco quello di Chiara Terrabusi, che dopo aver ricordato la situazione nel Lazio, tuona: "Bisogna dire basta! Basta ai messaggi distorti che vedono il gioco come il male assoluto e alla criminalizzazione del settore. La storia storia ci insegna che vietare non serve a nulla, così come è fondamentale l'ascolto, ascolto che ci è sempre stato negato, perché considerati lavoratori e imprenditori di serie C". Un confronto negato anche nel Lazio "dove nessuno ci ha interpellato, nessuno ha cercato di capire davvero come funziona realmente il settore prima di emanare questa legge assurda che riduce in una manciata di polvere gli sforzi di una vita".

ore 15.38  - A manifestazione appena cominciata, subito un "messaggio" dalla Giunta. Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha infatti promesso di ricevere una delegazione dei lavoratori fra pochi minuti. A salire saranno alcune rappresentanti del comitato Donne in gioco.

Le immagini 

 

 

 

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