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Mettiamoci in gioco, appello alla politica: 'Subito una legge'

01 luglio 2021 - 09:45

La campagna Mettiamoci in gioco presenta un appello a Parlamento e Governo chiedendo di regolamentare subito il settore.

Scritto da Redazione
Mettiamoci in gioco, appello alla politica: 'Subito una legge'

Un appello indirizzato a Parlamento e Governo "per regolamentare e ridurre l’offerta del gioco d’azzardo nel nostro Paese".

A presentarlo oggi, 1° luglio,, la campagna Mettiamoci in gioco, secondo la quale "nel momento in cui riaprono le sale giochi e tutta l’offerta dell’azzardo torna disponibile, è necessario un intervento urgente e incisivo da parte delle istituzioni".

Nel ricordare le ricadute sociali del Gap ma anche "le sempre più estese infiltrazioni della criminalità organizzata anche nel gioco legale", Mettiamoci in gioco ritiene che i provvedimenti adottati finora per limitare i costi sociali e sanitari del gioco non siano sufficienti.

Per questo, nell’appello intitolato “Basta azzardo senza regole!”, chiede a Parlamento e Governo di "approvare una legge nazionale che regolamenti il consumo di gioco d’azzardo nel nostro Paese, riducendone drasticamente l’offerta", ma anche di "rendere realmente efficace la legge che vieta la pubblicità su alcuni canali televisivi e sui quotidiani, estendendola a tutti i canali televisivi (inclusi quelli sportivi) e a qualsiasi mezzo di informazione" e di "limitare l’offerta di gioco ai luoghi espressamente dedicati, vietandola per quelli che nulla devono avere a che fare con l’azzardo (supermercati, uffici postali, cartolerie, stazioni, aeroporti…), ed evitare il ricorso a proroghe delle concessioni in essere".
 
La campagna chiede inoltre di "garantire e tutelare l’autonomia decisionale di Regioni ed Enti locali per quanto riguarda la concreta applicazione, sul proprio territorio, delle normative in materia" e di "rendere stabili i fondi per la prevenzione, la diagnosi e la cura del disturbo del gioco d’azzardo (Dga), utilizzandoli per garantire adeguate offerte di presa in carico da parte dei servizi pubblici e del terzo settore accreditato".
 
Altro intervento riguarda la regolamentazione della "presentazione dei prodotti di gioco, i contesti in cui si gioca e i software di slotmachines e videolottery per limitarne l’aggressività e il potere di generare dipendenza. Tali modifiche devono essere attuate secondo le indicazioni messe a punto dall’Osservatorio per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, attivo presso il ministero della Salute" e a tale organismo, secondo Mettiamoci in gioco, "va demandata anche l’autorizzazione di ogni proposta di modifica o variazione delle caratteristiche dei giochi d’azzardo già presenti sul mercato".
 
Sull'appello interviene anche Avviso pubblico - Enti locali e Regioni contro le mafie e la corruzione, che aderisce alla campagna Mettiamoci in gioco dal 2012, attraverso il vice presidente Andrea Bosi, vice sindaco della città di Modena: “Da anni come Avviso Pubblico svolgiamo una costante attività di prevenzione e di sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo. Crediamo sia urgente adottare interventi efficaci volti a regolamentare e ridurre l’offerta di gioco, garantendo l’autonomia decisionale di Regioni ed Enti locali per quanto riguarda la concreta applicazione delle normative in materia. Bisogna aprire un dibattito franco e coerente e indurre chi ha un ruolo politico, economico e sociale riconosciuto ad operare con trasparenza e responsabilità per trovare un ragionevole equilibrio tra il diritto alla salute, il diritto all’impresa e il diritto alla sicurezza”.
 
 

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