"Nell’espletamento delle ordinarie attività di controllo nei confronti dei suddetti esercizi (sale gioco, scommesse e bingo Ndr), i funzionari verificatori potranno procedere a riscontrare anche l’osservanza dell’obbligo posto dal combinato disposto dell’art. 9-bis, comma 4, del D.L. n. 52/2021 e dell’art. 13, comma 2, lettera c), del Dpcm 17 giugno 2021, con riguardo ai soggetti che fruiscano dei relativi servizi di ristorazione 'per il consumo al tavolo, al chiuso”.
Lo comunica alle associazioni di categoria del settore giochi il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, in riferimento all'applicazione delle disposizioni in materia di Certificazioni Verdi Covid-19 da parte delle attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo, ed altri esercizi, il cui obbligo di esibizione è in vigore dal 6 agosto, "mentre in capo ai titolari e ai gestori è imposto il compito di verificare la prescrizione sancita".
Quanto alla verifica dell’identità del soggetto che presenta la certificazione verde, Minenna ricorda che "la circolare del Ministero dell’Interno n. 15350/117/2/1 Uff. III-Prot.Civ. del 10 agosto 2021 chiarisce i casi e le modalità con le quali procedere".
In premessa, Minenna evidenzia che ""Nel novero dei servizi ed attività ad accesso condizionato, la lettera h), comma 1, dell’art. 9-bis del D.L. n. 52/2021 individua, per quanto di interesse di questa Direzione, le 'attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, di cui all'articolo 8-ter'.
Ne deriva che sono sottoposti a tale disciplina anche gli esercizi commerciali che offrono attività di gioco seppur non classificati espressamente come sale gioco, sale scommesse, sale bingo dove si offrono le medesime categorie di gioco".
Infine, Minenna ricorda che per le verifiche del QR code, da parte dei soggetti espressamente previsti dalle norme di riferimento, sarà possibile scaricare l’applicativo mobile al seguente indirizzo istituzionale https://www.dgc.gov.it/web/app.html.