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Letta: 'Adm, valore sociale del concorso Disegniamo la fortuna'

10 settembre 2021 - 11:23

Gianni Letta consegna una medaglia d'oro virtuale a Marcello Minenna (Adm) per l'iniziativa 'Disegniamo la fortuna', cheporta sui tagliandi della Lotteria Italia le opere realizzate da alcuni artisti disabili.

Scritto da Daniele Duso
Letta: 'Adm, valore sociale del concorso Disegniamo la fortuna'

Roma - Non solo un interessante dibattito politico su tutte le materie di più scottante attualità, ad arricchire la presentazione del Libro blu 2020 dell'Agenzia delle accise, dogane e dei monopoli. Nella seconda parte dell'evento di oggi, 10 settembre, sale sul palco Gianni Letta, presidente della commissione artistica del concorso "Disegniamo la fortuna" che dialogando con il conduttore Fabio Fazio sottolinea che “Adm ne fa di tutti i colori, e l’ultima invenzione è veramente bella, ha un grande valore sociale, simbolico e non solo. Marcello Minenna e Adm hanno chiesto ai meno fortunati di disegnare insieme la fortuna per costruire un mondo migliore e possibilmente più fortunato per loro”, sottolinea assegnando, virtualmente, a Minenna, la settantesima medaglia d’oro delle paraolimpiadi.

È stata fatta una giuria di personalità diverse ma molto popolari, ma dentro la quale c’erano anche due specialiste Cristiana Collu, specialista della Galleria d’arte moderna e di Cristiana Re Rebaudengo, collezionista d’arte, che ci hanno guidato sul piano artistico e estetico. Così abbiamo selezionato 6 disegni che sembrano proprio disegnare la fortuna e augurare la fortuna ai vincitori di domani”.

Sul finire dell’evento una breve cerimonia in ricordo di alcuni funzionari dell’Agenzia che, nell’ultimo anno, sono stati colpiti dal Covid e hanno perduto la vita mentre erano al servizio, che il direttore Minenna ha voluto fossero premiati assieme ai migliori funzionari dell’Agenzia, con il premio San Matteo. Intervenuto sul palco Monsignor Claudio Maria Celli, arcivescovo di Civitanova, ricorda come “la pandemia ha messo in risalto la nostra fragilità, ce lo ha ricordato in maniera forte e sofferta. Serpeggiava tra la nostra gente anche la paura, simbolizzata nel ricordo di quella preghiera di papa Francesco davanti a una Piazza San Pietro deserta”.

Monsignor Celli pronuncia i nomi dei sette funzionari: Rosa Buonaguro, Paolo Cuccagna Gasparini, Pietro Di Gennaro, Loreto Flesca, Giuseppe La Porta, Pasquale Rodriguez e Ciro Stella, ricordati come "testimonianza di fedeltà al proprio dovere e di alta umanità”.

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