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Messina, colpo a clan mafioso che gestiva scommesse illecite

28 settembre 2021 - 08:33

Duro colpo alla mafia peloritana e alle scommesse illecite con sequestri di beni e locali per circa 1,1 milioni di euro. 

Scritto da Gt
Messina, colpo a clan mafioso che gestiva scommesse illecite

Sequestri di bar, immobili, autovetture e un arresto a Messina per colpire un importante clan mafioso peloritano che era anche punto di riferimento per le scommesse illecite in città.

A comunicarlo sono i finanzieri del Comando Provinciale di Messina che nella mattinata di oggi hanno eseguito una misura cautelare personale e reale nei confronti di S.S. cl. 95, figlia del noto boss messinese S.S. cl. 75, con contestuale sequestro di due bar in centro cittadino, beni immobili e mobili per un valore stimato di oltre 1 milione di euro. S.S. cl. 75, figlio di R., fratello dello storico boss L.S. Un altro duro colpo ad un gruppo mafioso operante nel territorio del centro cittadino, presso il “Rione Ariella”, meglio conosciuto come “Fondo Pugliatti”. In tale ambito, le indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina ed eseguite dagli specialisti del G.I.C.O. della Guardia di Finanza peloritana avevano documentato come il gruppo mafioso investigato costituisse un importante riferimento cittadino per le scommesse illecite, tanto da spuntare commissioni del 40% sugli incassi delle puntate, forte anche di consolidati rapporti con dirigenti maltese del settore, rilevando, altresì, anche pericolose connessioni con esponenti della politica locale.

Un bel terremoto per il gioco illegale che potrebbe coinvolgere ulteriori operatori, locali che offrivano scommesse in modo illecito con collegamenti nella vicina Malta per non parlare di prossime denunce che potrebbero scaturire da questo filone di indagini.

Non è chiaro quale sia il gruppo maltese o senza licenza che raccoglieva gioco in maniera illegale ma saranno proprio gli sviluppi dell’indagine a fare ulteriore luce su quello che c’è dentro un immenso “vaso di Pandora”.

Il provvedimento di sequestro oggi eseguito dalle Fiamme Gialle ha avuto ad oggetto, oltre ai due bar, anche una quota pari al 25% di una s.r.l.s., con sede a Messina ed operante del settore della consulenza pubblicitaria, n. 2 fabbricati pure siti a Messina, n. 1 autoveicolo e denaro contante pari ad € 15.000,00, il tutto per un valore complessivo di stima pari a 1,1 milioni di euro. “Ancora una volta, con l’operazione odierna, il Tribunale, la Direzione Distrettuale Antimafia e la Guardia di Finanza di Messina, oltre ad infliggere un ulteriore colpo ad uno dei più noti clan mafiosi di Messina, hanno recuperato un ampio spazio di legalità, restituendolo alla collettività onesta, reprimendo le condotte illecite a tutela della buona, regolare e sana libertà di impresa degli operatori economici”, commenta la Gdf.

 

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