De Bertoldi (FdI): 'Settore gioco elabori proposte nell'interesse del Paese'

Roma - “In tutti i partiti c’è chi ritiene che il gioco sia il male assoluto. Il problema è quando si passa a interi movimenti, da personalismi fino all’isteria. Il gioco di per sé non è una patologia. Nel momento in cui io sono convinto che questo assioma è vero io sono fiero di essere con voi. Le due vere patologie sono l’illegalità e le patologie e le imprese di gioco pubblico lavorano per contrastare proprio queste malattie”.

A rimarcarlo è il senatore di Fratelli d'Italia Andrea de Bertoldi nel corso del convegno “Gioco legale: la necessità di riordino”, organizzato dall'Istituto Milton Friedman, oggi, giovedì 30 settembre a Roma.

“Il settore deve ripartire da una proposta chiara è inequivocabile: il gioco legale fa gli interessi della nazione e dei cittadini. Ben vengano le idee condivisibili dell’istituto Friedman. Ma dovete portare una proposta chiara che vada in questo senso.

Qual è l’idea di alcuni? Quella di ghettizzare il gioco nelle periferie dove i ludopatici si trovano a maggiore agio. Ma la strada da percorrere è invece quella di non demonizzare chi fa un uso responsabile dell’intrattenimento. Un po’ come se vietassimo il vino togliendo il piacere della degustazione a chi ne fa un uso allo stesso modo responsabile”, chiosa il senatore.

“L’aiuto, quindi, che io chiedo al settore è di elaborare proposte nel giusto interesse delle imprese ma che vengano declinate per l’interesse generale del Paese. Se riuscissimo a trasmettere un’immagine seria e professionale di un settore così importante, allora tutta la politica saprà dare le risposte che voi attendete da tempo e di cui il Paese ha bisogno”.