Scommesse online fra Italia e Malta, giro di affari da 14 milioni al mese
La Polizia di Stato di Palermo arresta 12 persone indagate per illecite scommesse online su siti internet appartenenti a società maltesi non autorizzate in Italia.
Scritto da Redazione
"La gestione delle scommesse online è molto proficua dal punto di vista criminale perché sono scommesse illecite attraverso utilizzo di piattaforme estere, in questa indagine si tratta di Malta. Cosa nostra, con due famiglie importanti quella della Noce e quella di Passo di Rigano, si è inserita in questo business, organizzato da altri che portava profitto alle famiglie mafiose e utilizzando la forza di intimidazione data da Cosa nostra".
Lo afferma il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, nell'ambito della conferenza stampa sull'operazione Game Over II condotta dalla Polizia di Stato che nella giornata di oggi, 18 novembre, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip di Palermo, su richiesta della Dda, nei confronti di 12 soggetti indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere semplice, illecite scommesse online e intestazione fittizia di beni.
I presunti componenti dell’organizzazione, secondo quanto appurato nel corso dell'indagine, raccoglievano illecitamente sul territorio nazionale, anche per via telematica, scommesse di vario genere su siti internet appartenenti a società maltesi prive di concessioni in Italia da parte dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
"Riteniamo ci sia stato un giro di affari da 14 milioni al mese tra tutte le agenzie – aggiunge il questore Laricchia - di cui il 15 percento rimaneva agli organizzatori e un 45 percento alle agenzie per pagare le scommesse. Naturalmente, venivano anche pagati gli agenti che andavano a fare queste operazioni che avvenivano con pagamento in contanti. I proventi consentivano da un lato il riciclaggio di altre entrate illecite, dall'altro gli organizzatori comprato altri beni: abbiamo anche sequestrato un'azienda agricola".