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Location gioco e super green pass: come agevolare i controlli

03 dicembre 2021 - 08:35

Dopo il green pass, arriva il super green pass: ecco le proposte dell'esperto Riccardo Calantropio per agevolare i controlli anche nelle location di gioco.

Scritto da Redazione
Location gioco e super green pass: come agevolare i controlli

Il prossimo 6 dicembre scatteranno i controlli del green pass e del super green pass (o rafforzato, ossia rilasciato solo ai vaccinati o alle persone guarite dal Covid), ma ancora lo Stato non sembra abbia trovato una soluzione idonea, se non quella dei controlli a campione, e di un ipotetico biglietto elettronico per treni e bus, integrato con i dati del green pass, ancora da studiare, con agenti a bordo.

Torna dunque di ancora più stringente attualità la proposta dell'esperto Riccardo Calantropio, per agevolare i controlli anche nelle location di gioco.

 

La mia idea è di scannerizzare, all’atto del vaccino, o del tampone, un documento di riconoscimento dell’interessato e inviarlo telematicamente al ministero della Salute, unitamente a tutti gli altri dati del green pass. Sarà poi cura del ministero della Salute ritagliare solo la foto del documento di riconoscimento (ormai la tecnologia informatica lo può fare automaticamente) ed inserirla accanto o sotto il codice Qr che si invia e si memorizza negli smartphone.
Quando con apposito programma, in dotazione agli esercenti e gestori, viene letto dagli smartphone il codice Qr, contemporaneamente viene proiettata in uno schermo la foto ritagliata dal documento di riconoscimento, archiviata nel sistema informatico centrale del ministero della salute (e non quella dello smartphone), e al gestore o esercente basterà verificare che la foto dello schermo corrisponda a chi presenta il green pass.
Ovviamente, questa eventuale sostituzione del nuovo green pass con foto, con il vecchio tipo, avverrà in modo graduale con i prossimi vaccini o tamponi; e nel frattempo coloro che non avranno il green pass, aggiornato con foto, dovranno continuare ad esibire un documento di riconoscimento.
Ferma restando l'opzione che chi ha già il green pass, può volontariamente aggiornarlo inviando in via telematica al Ministero una copia di un suo documento di riconoscimento."
Questa soluzione, velocizzando i controlli, servirebbe anche a superare il rischio di clonazione dei green pass, perché nel database del Ministero sarebbero registrate, in abbinamento ai dati, anche le foto del possessore.
In aggiunta, in casi specifici o speciali, ad esempio nei supermercati, nei mezzi pubblici, nelle Sale Bingo o dove sia possibile, si potrebbe abbinare il lettore del qcode del green pass (in modo similare agli uffici postali per i ticket) a dei pannelli o a delle colonnine simili a quelli già esistenti per il rilevamento della temperatura.
Ce ne sono già alcuni in commercio multifunzione, che, ad esempio, dotati di telecamera, riescono a memorizzare anche cinquantamila facce, e servono per verifica accessi aziendali del personale, per verifica accessi clienti e sale di attesa.
Nel nostro caso potrebbero memorizzare le facce delle persone che accedono in abbinamento ai dati del green pass con foto, e consentire dei controlli a posteriori, disincentivando ancora di più i "furbetti", rispetto ai normali controlli a campione.
E si può anche pensare che tali registrazioni siano accessibili, a posteriori, con opportune password o altri metodi di sicurezza solo alle forze dell'ordine e non ai privati.
O anche pensare a dei monitor in cui viene visionata non solo la foto istantanea del documento di riconoscimento del database del ministero, ma anche le altre tre o otto precedenti, suddividendo il monitor in più quadri, per un migliore controllo da parte del personale addetto.
E altre ulteriori soluzioni, come ad esempio suoni di allarme quando il green pass è scaduto o occorre il super green pass (vaccinati e guariti). Basterà usare un po' di inventiva e fantasia.
 

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