Sono molteplici, e assai variegate, le violazioni riscontrate dalle forze dell'ordine – Polizia e Carabinieri – nell'ambito di alcuni controlli effettuati in attività di gioco ed esercizi pubblici, nelle città di Catanzaro, Castellammare di Stabia (Na), Piacenza ed Ostia (Rm).
Cominciamo da Catanzaro, dove gli agenti della squadra di polizia amministrativa, della divisione Pas della Questura, hanno deferito alla competente Autorità giudiziaria un pregiudicato per aver trasgredito agli obblighi di custodia su beni, oggetto di sequestro amministrativo, affidati allo stesso in giudiziale custodia.
Il reato è stato accertato in occasione di un’attività di verifica, svolta dai poliziotti congiuntamente a funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli mirata ad effettuare accertamenti tecnici su alcune slot, già sequestrate amministrativamente nel febbraio del 2017, ed affidate, in quella circostanza, in giudiziale custodia allo stesso soggetto.
Nella nuova verifica operata da agenti della Polizia funzionari di Adm nel luogo indicato per la custodia hanno constatato che gli apparecchi si presentavano con i sigilli visibilmente manomessi. Per accertare l’eventuale utilizzo degli stessi anche in data successiva al sequestro, si è quindi proceduto, con autorizzazione del Pm, all’apertura forzata delle slot, riscontrando “che da tutti i congegni erano stati asportati i cosiddetti hopper, le cassette, collocate all’interno degli apparecchi, necessarie alla raccolta delle monete inserite dagli avventori per dare inizio all’attività di gioco”, si legge in una nota della Questura. Concluse le operazioni di verifica, sono stati sottoposti a sequestro penale i tre apparecchi elettronici in questione mentre il pregiudicato è stato deferito alla competente Autorità giudiziaria.
A Castellammare di Stabia gli agenti del locale commissariato hanno controllato un’attività commerciale sanzionando la titolare poiché aveva effettuato la riduzione della superficie di vendita, la riduzione del settore merceologico dell’attività di “bar” esercitando abusivamente quella di “sala giochi” e perché aveva alterato lo stato dei luoghi spostando i servizi igienici senza effettuare l’aggiornamento obbligatorio della segnalazione certificata di inizio attività.
A Piacenza, invece, in un esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande con annessa sala giochi, sono state sanzionate due persone in relazione alla normativa Covid-19, in quanto l’avventore è stato trovato senza green pass. Al proprietario del locale è stata applicata la sanzione accessoria con due giorni di chiusura per non aver effettuato il dovuto controllo al suo cliente.
Infine, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno effettuato dei controlli mirati in alcuni esercizi commerciali per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale di Roma del 2018, che fissa l’orario di funzionamento degli apparecchi da gioco tra le ore 9 e le 12 e dalle 18 alle 23, vietandone l’accensione nelle restanti fasce orarie.
Tre i bar “fuorilegge”, per cui sono scattate immediatamente le sanzioni previste.