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Circolare 2022, Federnat al Mipaaf: 'Gentlemen driver penalizzati'

14 dicembre 2021 - 11:24

Dopo la revisione della circolare di programmazione del trotto relativa ai limiti di età per i cavalli, Federnat chiede altri aggiustamenti per tutelare i gentlemen driver italiani.

Scritto da Daniele Duso
Circolare 2022, Federnat al Mipaaf: 'Gentlemen driver penalizzati'

"Auspichiamo che, così come accaduto per l’età limite dei cavalli in corsa, tali 'refusi' della circolare di programmazione possano essere corretti".

Non usa mezzi termini Maurizio Biasuzzi, presidente della Federnat, la Federazione italiana degli amatori trotto, che il giorno dopo il dietrofront del Mipaaf sulla circolare di programmazione del trotto per il 2022, firma una nota affidata alla stampa nella quale fa sapere che il testo emendato dal ministero non è ancora accettabile.

Se il ministero guidato da Stefano Patuanelli, non rivedrà nuovamente il testo, Federnat, riporta il comunicato, è pronta ad agire in altre sedi per tutelare i propri associati.

Da Federnat, anche in seguito all'incontro di ieri, 13 dicembre, con una dirigente della Direzione generale per la promozione della qualità del Mipaaf, si dichiarano "estremamente delusi e sconcertati nel riscontrare una chiusura totale da parte dell’Amministrazione" verso le proprie istanze "certamente non dettate da considerazioni prettamente numeriche, ma da un discorso di 'sistema'". 
Un malcontento giustificato da quanto "pesano" i gentlemen driver all'interno del settore dell'ippica nazionale. Come riporta il comunicato Federnat, infatti, "i gentlemen driver italiani sono unanimemente considerati la punta di diamante del mondo dei veri amici del cavallo, innanzitutto dal punto di vista culturale e sociale (date le posizioni di responsabilità occupate in tutti i settori della società civile) ma anche economico in quanto veri appassionati e proprietari di circa il 70 percento dei cavalli da trotto che scendono quotidianamente in pista. Prova ne sia che, secondo l’ultima rilevazione disponibile, i nostri cavalli, partecipano annualmente a formare l’80 percento dei partenti nelle corse italiane di trotto. Si valutano in almeno 2000 i cavalli di proprietà delle circa 400 scuderie dei gentlemen. Inoltre, la categoria si distingue per la grande quantità di iniziative a sfondo benefico che coinvolgono il mondo del cavallo".
 
Federnat ritiene che la circolare del Mipaaf colpisca in maniera esiziale la categoria "e francamente non si comprende come si voglia tendere a penalizzare l’unico movimento che investe quotidianamente nel comparto pagando pensioni agli allenatori, percentuali ai guidatori e ovviamente alimentando tutto l’indotto (mangimi, foraggi, trasporti, veterinari etc). Forse si crede che declassando le corse gentlemen a corse di serie B, togliendo loro dignità e interesse si possano risolvere i problemi del comparto, dimenticando che i gentlemen sono coloro che alimentano quasi totalmente il mercato dei cavalli di 5 anni e che andrebbero di fatto incontro, nella migliore delle ipotesi, all’enucleazione o al trasferimento in piste private rendendo di fatto impossibile l’effettuazione quotidiana delle riunioni di corse".
 
Nella "nuova" circolare, di fatto, il Mipaaf dispone, per il 2022, la riduzione, rispetto al 2021, della percentuale minima di corse gentlemen con cavalli di proprietà, "tornata dal 33 al 20 percento con un notevole passo indietro rispetto al lavoro che lo scorso anno era stato svolto di concerto con gli uffici del Ministero e con le altre categorie ippiche", spiega Federnat, oltre alla "possibile riduzione fino al 30 percento (anche se comunque mai sotto i minimi previsti) della dotazione delle corse gentlemen". Modifiche inaccettabili per la federazione.
 

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