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Codere recupera l'85% dei ricavi pre-Covid, bene anche l'Italia

31 marzo 2022 - 11:12

Ecco i risultati finanziari dell'operatore di gioco Codere, che nel quarto trimestre 2021 recupera l'85 percento dei livelli di ricavi pre-Covid.

Scritto da Redazione
Codere recupera l'85% dei ricavi pre-Covid, bene anche l'Italia

Verso la piena ripresa, dopo la crisi globale dovuta alla pandemia, e anche grazie ai risultati ottenuti in Italia.

Codere, multinazionale leader nel settore del gioco privato, annuncia i risultati del quarto trimestre 2021, approvati dal Consiglio di amministrazione. La società raggiunge un fatturato di 291 milioni di euro nel quarto trimestre 2021, che rappresenta una crescita anno su anno del 117,3 percento e una ripresa dell'85 percento del fatturato del gruppo prima della pandemia, nello stesso periodo del 2019.

Anche l'Ebitda normalizzato mantiene il suo trend positivo, raggiungendo 45 milioni di euro nel trimestre. La società ha ottenuto nel periodo un margine Ebitda normalizzato del 15,5 percento, il più alto dal primo trimestre 2020, evidenziando il risultato delle misure di efficientamento messe in atto.

I PRINCIPALI MERCATI - La Spagna raggiunge ricavi per 42 milioni di euro in questo quarto trimestre, un miglioramento del 31,6 percento rispetto al quarto trimestre 2020 e quasi del 90 percento dei ricavi nell'ultimo trimestre 2019.
L'Italia ha registrato ricavi per 75 milioni di euro, oltre 50 milioni di euro in più rispetto a quelli ottenuti nel quarto trimestre 2020, nonostante il Green Pass Covid obbligatorio imposto dalle autorità.
Il Messico ha raggiunto ricavi per 54 milioni di euro, raddoppiando quelli ottenuti nel quarto trimestre 2020, ma al 74 percento dei suoi livelli pre-pandemia. La ripresa in questo mercato è stata più lenta che in altre aree geografiche a causa della continuazione delle limitazioni operative e di capacità nonché della lenta ripresa macroeconomica del Paese.
L'Argentina, paese influenzato anche nelle sue variabili macro, raggiunge ricavi per 66 milioni di euro, l'87 percento di quanto realizzato nello stesso periodo del 2019.

Rispetto agli altri mercati retail del gruppo, l'Uruguay raggiunge ricavi per 12,6 milioni di euro, il 6 percento in più rispetto al 2020; Panama realizza un fatturato di 16,5 milioni di euro, il doppio rispetto al 2020, recuperando l'89 percento dei ricavi antecedenti alla pandemia; e infine i ricavi dalla Colombia sono stati paria 4 milioni di euro.

Positiva anche la performance del business online, con una crescita dei ricavi di circa il 10 percento rispetto al trimestre precedente e un miglioramento del 46 percento rispetto allo stesso periodo del 2019.

IL PARCO MACCHINE - In termini di parco installato, al 31 dicembre 2021 Codere disponeva di 42.642 terminali di gioco, 4.216 postazioni bingo, 8.342 bar, 7.980 macchine per scommesse sportive, 656 tavoli da gioco, 1.128 sale giochi, 190 punti scommesse sportive, 140 sale giochi e 4 ippodromi.

Attualmente, Codere mantiene le sue attività operative aperte in tutti i suoi mercati e, nonostante l'impatto della variante Ómicrom all'inizio dell'anno, l'azienda prevede di recuperare il suo livello di reddito antecedente alla pandemia entro la fine di quest'anno.
Con il culmine del suo processo di ristrutturazione finanziaria e il lancio di Codere Online a Nasdaq, e dopo due anni complicati di pandemia, l'azienda ha iniziato l'anno aprendo una nuova fase, con il suo portafoglio intatto e una situazione finanziaria rafforzata. Ciò consente lo sviluppo di un Piano Industriale che riporta il gruppo sul suo percorso di crescita, dopo questo periodo di normalizzazione, con importanti opportunità soprattutto in Spagna, Messico e nel business digitale.

La Nuova Codere, oltre ad avere una solida governance corporativa, con la costituzione del suo nuovo consiglio di Amministrazione presieduto da Christopher Bell, che vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore, rafforza il suo team direttivo con l'incorporazione di nuovi profili che consolidano le capacità del gruppo.

Infatti, Codere ha recentemente incorporato Antonio Zafra Jiménez come direttore corporativo dell'Area Legale e Compliance.
Avvocato di Stato in congedo, Zafra ha una laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Granada e Pade presso l'Instituto de Empresa. Ha ricoperto incarichi di grande rilievo, sia nel settore pubblico che privato. Ha una vasta esperienza in funzioni simili, da ultimo presso Bankia - ora CaixaBank -, così come presso Iberia. Inoltre, ha ricoperto la carica di Capo di Gabinetto del Sottosegretario al Ministero dell'Economia, ed è stato anche Segretario di Consiglio e Direttore della Consulenza Legale dell'Ico. È anche autore di varie pubblicazioni relative, tra le altre cose, alla legislazione fallimentare, alla trasparenza e al buon governo.

Codere ha inoltre nominato Fernando Pombo Direttore Corporate per la Strategia e lo Sviluppo Corporate del gruppo.
Con una laurea in Economia aziendale, un Master in Finanza e una formazione specializzata in fusioni e acquisizioni presso Wharton, Fernando ha sviluppato una carriera professionale di oltre 25 anni, con particolare focus sulla consulenza (Arthur Andersen/ Ernst & Young), alla pianificazione strategica , controllo di gestione e finanza (Cfo di diverse società negli ultimi 10 anni). Più di sette sono stati in Codere in passato, ricoprendo diverse responsabilità nella Direzione Economico-Finanziaria, sia a livello corporativo che in Latam.

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