Milano - “La città è cambiata in meglio, e tempi difficili alzano l'asticella. Ormai non è più una moda cercare forme più sostenibili e migliorare le condizioni di lavoro. Una volta via Bassi non entusiasmava. Ora invece è un ambiente totalmente diverso, che offre un'idea di comunità molto diversa. Sono felice quando vado in luoghi dove si crea lavoro. Avete assunto molte persone, e ai prossimi 100 che assumerete tornerò a trovarvi. Milano è così, nel bene e nel male non si accontenta mai. Siamo felici di considerarci una città internazionale. Siamo felici di far parte di un meccanismo di cambiamento”.
Parole del sindaco di Milano, Beppe Sala, intervenuto all'inaugurazione della nuova sede di Sisal, oggi, 24 maggio.
“La questione lavoro è centrale in questo momento storico, perché se sarà ben gestita farà progredire la comunità.
A Milano c'è tanta disoccupazione, ma anche tanti lavoratori che non trovano risposta. Coniugare domanda e offerta quindi sarà veramente la nostra sfida. Se dovessimo fallire sarebbe un disastro.
Siamo privilegiati a vivere in città del genere. Alla fine le aziende, soprattutto quelle che confermano la loro storia, sono fondamentali per una comunità.
Nel mercato immobiliare milanese c'è molto fermento, e non solo al centro.
Ad aprile abbiamo registrato 600mila turisti, ma con l'aria che tira non possiamo sederci sugli allori: siamo una città con una reputazione veramente molto alta.
Dobbiamo insistere con grande attenzione, e soprattutto il tema di responsabilità sociale è centrale. Dobbiamo prenderci come città la responsabilità di indicare la via al nostro Paese”, sottolinea ancora il primo cittadino meneghino.
“Chiamo Sisal al pieno della responsabilità sociale, per chiamare altri imprenditori ad essere al centro di queste problematiche. Non dobbiamo solo pensare al nostro futuro, in questo momento abbiamo tutti una responsabilità nei confronti del nostro Paese.
A Milano ci sono 220mila studenti, ma pensate anche all'industria, all'artigianalità, ai negozi che sono rimasti. Ne vedremo ancora tante, la pipeline è piena, fare un piano è sempre difficile”, conclude Sala.
Poter contare su realtà come la vostra, così fedele a Milano (e non era scontato) è una bella storia, una storia che si rinnova e che dà convinzione al nostro presente e al nostro futuro.”