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Covid, fino al 31 ottobre mascherine Ffp2 'raccomandate' nel lavoro privato

30 giugno 2022 - 11:16

Pronto il nuovo protocollo sulle misure anti Covid nei luoghi di lavoro privato: l'uso delle mascherine viene raccomandato ma non c'è l'obbligo.

Scritto da Mc
Covid, fino al 31 ottobre mascherine Ffp2 'raccomandate' nel lavoro privato

Fino al 31 ottobre, sempre che non si renderà necessario un aggiornamento a seconda dell'andamento dei contagi, nel lavoro privato verrà raccomandato l'uso delle mascherine Ffp2 (che però non sarà più obbligatorio), ci sarà il controllo della temperatura con divieto d’ingresso se essa risulta superiore a 37,5°, gli orari d’ingresso e uscita saranno scaglionati così come l’ingresso agli spazi comuni come mense, spogliatoi, distributori di bevande o snack, saranno comunque “contingentati”. Inoltre, si continuerà a incentivare lo smart working.

Lo prevede la bozza di protocollo sulle misure anti Covid nei luoghi di lavoro privato (di gioco compresi) presentato alle parti sociali dai ministeri di Salute e Lavoro e che andrà a sostituire, nel segno della continuità, quello in vigore sino a oggi 30 giugno.

Nel testo si spiega che le mascherine "di tipo facciali filtranti Ffp2 rimangono un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio, soprattutto nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative. A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di Ffp2 al fine di consentirne ai lavoratori l’utilizzo nei contesti a maggior rischio”.

Lo stesso datore, si specifica, “anche sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (Ffp2), avendo particolare riguardo ai soggetti fragili sulla base di valutazioni del medico competente”.


I dipendenti che ai controlli in ingresso risultino avere una temperatura superiore a 37,5° non potranno accedere al luogo di lavoro. Chi dovesse avere dei sintomi influenzale dovrà comunicarlo “tempestivamente” al datore di lavoro. Il lavoratore febbricitante non sarà inviato al pronto soccorso ma dovrà indossare subito la Ffp2 e contattare il proprio medico curante.

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