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Ischia: sostituzione di persona in sala giochi, parte la denuncia

28 luglio 2022 - 14:57

I funzionari di Adm individuano una sala giochi dell'isola che 'prestava' tessere sanitarie a clienti eludendo i controlli sul Gap e sul gioco dei minori.

Scritto da Redazione
Ischia: sostituzione di persona in sala giochi, parte la denuncia

Controllando vari esercizi commerciali dell'isola d'Ischia i funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno dovuto denunciare penalmente il titolare di una sala slot e Vlt per sostituzione di persona.

All’interno della sala, infatti, i funzionari Adm hanno costatato la presenza di un avventore intento al gioco con apparecchio Vlt, notoriamente funzionante mediante inserimento della tessera sanitaria nel lettore di carte.

L’avventore, al termine della sessione di gioco, su richiesta dei funzionari Adm, ha estratto dal lettore una tessera sanitaria che non corrispondeva alle proprie generalità, in quanto intestata a un'altra persona. Da dichiarazioni rese dal giocatore, è emerso che la tessera gli era stata fornita, in seguito alla sua richiesta, dal dipendente della sala presente al momento dell’accesso.

I funzionari Adm, in seguito a tale dichiarazione, hanno trovato, all’interno dell’esercizio, nei cassetti del banco scommesse, altre tessere sanitarie appartenenti a soggetti non presenti all’atto della verifica.

La disponibilità nel locale di tessere sanitarie intestate a più soggetti e l’effettivo utilizzo di una di esse, consentirebbe al titolare della sala, intestatario di due licenze di polizia ex art. 88 Tulps, dunque ritenuto affidabile sotto un profilo di pubblica sicurezza, di permettere l’accesso al gioco di soggetti privi di tessera sanitaria, spesso anche traendo vantaggio dalla inesatta conoscenza da parte dei giocatori delle regole tecniche relative alle Vlt, fidelizzando coloro che erroneamente temono sia violata la propria privacy e si sentono controllati dallo Stato nelle somme giocate e vinte durante le proprie sessioni di gioco.

Un comportamento che, se fosse confermato, sarebbe a di poco irresponsabile, in quanto finirebbe con l'incoraggiare casi di gioco patologico e di accesso al gioco da parte di minori, laddove il giocatore intenda tenere nascosto ai propri familiari la frequentazione degli esercizi di gioco.

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