Gioco responsabile e comunicazione, le norme spagnole a Bruxelles

La Spagna ha notificato alla Commissione europea a Bruxelles il progetto di regio decreto sulle comunicazioni commerciali della attività di gioco e sul gioco responsabile. Come sempre, la Ce o gli stati membri avranno tempo novanta giorni per esprimere pareri o commenti, in grado o meno di prolungare ulteriormente lo stand still comunitario. Il regio decreto, senza pregiudicare il quadro normativo e di autoregolamentazione esistente, sviluppa dal punto di vista regolamentare gli articoli 7 e 8 della legge 13/2011, datata 22 maggio, completando e attualizzando le regole del mercato del gioco in ambito statale.

I CONTENUTI - Il progetto di regio decreto detta norme sulle comunicazioni commerciali delle attività di gioco, siano esse pubblicità, patrocini, promozioni o di altra natura. Il titolo secondo del decreto regolamente invece le politice sul gioco responsabile e sulla protezione dei giocatori, prevedendo una responsabilità sociale corporativa e degli obblighi e misure che gli operatori devono implementare per prevenire e curare il gioco patologico, anche attraverso meccanismo di informazioni trasparenti. Per vigilare su tutto, il titolo terzo detta regole sulla supervisione, ispezione e sui controlli.

GLI OBIETTIVI - Lo scopo del decreto è da un lato la protezione degli interessi di carattere pubblico, ossia la salute pubblica, e in particolare i minori e gli altri gruppi vulnerabili, i consumatori, i clienti, i partecipanti al gioco e i cittadini in generale; dall'altro quello di dotare di una maggiore sicurezza giuridica gli operatori di gioco, stabilendo regole trasparenti e uniformi nel settore, senza discriminazioni ingiustificate.