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Harrison (Gambling Commission): 'Basta sessismo nelle fiere di gioco'

05 febbraio 2018 - 15:32

Sarah Harrison, della britannica Gambling Commission, lancia un monito contro il sessismo nelle fiere di gioco.

Scritto da Ca
Harrison (Gambling Commission): 'Basta sessismo nelle fiere di gioco'

Il regolatore di gioco d'azzardo del Regno Unito chiede all'industria di eliminare il sessismo: la Commissione minaccia di boicottare l'evento annuale in cui ci si aspetta che le donne "indossino nient'altro che costumi da bagno".

L'amministratore delegato della Gambling Commission Sarah Harrison ha minacciato che il regolatore potrebbe boicottare l'evento ICE Totally Gaming, la più grande conferenza dell'industria del gioco d'azzardo al mondo, a meno che gli atteggiamenti su questo fronte non cambino. Gli ospiti del passato alla conferenza hanno detto che le società che ospitano stand utilizzano spesso donne "poco vestite" per attirare le persone verso l'esposizione dei loro prodotti.

L'avvertimento di Harrison giunge in mezzo a un acceso dibattito sul trattamento delle donne impiegate per fornire ospitalità agli eventi, in seguito a rivelazioni sulla cena per soli uomini Presidents Club, dove il personale femminile sarebbe stato palpeggiato e molestato sessualmente.
La scorsa settimana la Formula 1 ha deciso di smettere di usare le "grid girls", le ombrelline, modelle che mostrano i nomi degli sponsor e dei piloti al Grand Prix sulla griglia di partenza appunto. Allo stesso tempo gli eventi di freccette hanno abolito le cosiddette "walk-on girls".
Harrison dirà che l'evento ICE dello scorso anno l'ha ispirata a esortare le figure di spicco del mondo del gioco d'azzardo a seguire l'esempio affrontando una "significativa macchia sulla reputazione dell'industria". "Questa è un'industria in cui abbiamo un certo numero di donne di talento, potenti e di successo", ha detto all'International Casino Conference, un evento che si terrà alla vigilia dell'evento ICE.
"Eppure, camminando per l'esposizione, non si direbbe. Invece si vedevano uomini che rappresentavano le loro aziende indossare costosi abiti su misura, mentre le loro colleghe non dovevano indossare nient'altro che costumi da bagno. Dico di finirla qui."
"E per andare oltre, qualsiasi partecipazione futura da parte della Gambling Commission a eventi come questo dipenderà dal fatto che ci sia un cambiamento", aggiunge Harrison.
Gli ospiti precedenti alla conferenza ICE, svoltasi presso il centro conferenze ExCel a London Docklands, hanno detto al Guardian che l'evento era famoso per l'uso di donne poco vestite, incluse modelle di Playboy, per pubblicizzare prodotti di gioco d'azzardo.
"Gran parte dell'attività promozionale coinvolge giovani donne attraenti che spesso non indossano così tanto", ha detto un ex delegato. "Non è tutto pelle, ma c'è ne è un bel po' in mostra in genere. Ragazze in body paint e non molto altro. Una società aveva una slot machine a tema Playboy in mostra e ha portato i poster di Playboy.
"Vi erano dei grassi acquirenti di slot machine che andavano a fare le foto con loro. È stato un po' patetico ma non ho mai visto comportamenti osceni come al Presidents Club."
Mentre l'industria si preparava all'evento, la European Casino Association (ECA) e Clarion Gaming, che organizza la conferenza ICE, esortavano le aziende che intendevano esibire a essere consapevoli delle potenziali accuse di sessismo.
"Nello spirito del 21esimo secolo, quando sia le donne che gli uomini svolgono ruoli strategici e decisionali nelle aziende, incoraggiamo tutti gli espositori a rappresentare consapevolmente lo staff di supporto che promuove i loro prodotti in uno spettacolo in modo non offensivo e non stereotipato," hanno detto in una lettera aperta.
"Per entrambe le organizzazioni è chiaro che la presentazione di un'industria del gioco moderna e diversificata dovrebbe essere al centro dello spettacolo. Perché questo abbia successo e assicuri che tutti i partecipanti si sentano ugualmente benvenuti, la rappresentazione rispettosa dei generi è fondamentale", ha aggiunto la lettera.
Il presidente di ECA Per Jaldung ha dichiarato: "È imperativo che la nostra industria presenti la sua immagine positiva. La nostra industria è moderna e aperta a tutti e invitiamo gli espositori a mostrare i grandi prodotti e servizi che offrono in modo rispettoso che non si basi su stereotipi obsoleti“.
Ewa Bakun, responsabile della strategia dei contenuti a Clarion Gaming, ha dichiarato: "Abbiamo esercitato una leggera pressione sui nostri espositori e istruito il pubblico di ICE sui modi in cui l'industria può evolversi per creare una cultura più aperta a tutti e migliorare la diversità di genere a tutti i livelli organizzativi“.
La Harrison ha evidenziato che l'amministratore delegato più pagato del Regno Unito è Denise Coates della società di gioco Bet365, che è stata pagata 217 milioni di sterline l'anno scorso. E dirà che una spinta per una maggiore diversità "non riguarda la correttezza politica" ma aiuterà le aziende a rispondere meglio alle esigenze dei clienti.

 

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