Egba: 'Gaming, Ue alzi standard di privacy e sicurezza'
Un gruppo di 57 associazioni industriali digitali, coordinate dall'Egba, chiede all'Ue maggiori standard di privacy e sicurezza, elaborazione e applicazione.
Scritto da Redazione
In vista del Consiglio europeo delle telecomunicazioni dell'8 giugno, in cui sarà discusso il progetto di regolamento sulla privacy elettronica (ePr) dell'Unione Europea, un gruppo di 57 associazioni industriali digitali si è unito ai ministri dell'Ue sollecitandoli a garantire la coerenza tra l'e-privacy e il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) da poco introdotto.
L'iniziativa del settore, coordinata dall'Egba (European Gaming and Betting Association), invita l'Unione a garantire i più elevati standard di privacy e sicurezza, elaborazione e applicazione.
"In seguito ai recenti scandali sulla privacy, è fondamentale che i consumatori dell'Ue siano rassicurati e rassicurati sul fatto che i loro dati siano protetti e processati responsabilmente dalle aziende digitali. La recente introduzione del Gdpr è una pietra miliare significativa nel contribuire a ricostruire la fiducia. Pertanto, è essenziale che ulteriori regole di e-privacy siano coerenti con il Gdpr, così da evitare l'incertezza giuridica sia per le imprese che per i consumatori", sottolinea Maarten Haijer, Segretario generale di Egba.