skin

Lo sguardo di Iagr sul gioco globale: al centro consumatori e sicurezza

17 settembre 2018 - 13:30

In occasione della Conference di Iagr viene presentata la più grande indagine mai condotta sui regolatori del gaming a livello globale.

Scritto da Ac
Lo sguardo di Iagr sul gioco globale: al centro consumatori e sicurezza

 

Copenaghen - Tutela dei consumatori, sicurezza e integrità del mercato, sono i principali diriver che guidano l’attività regolatoria delle Authority che governano il gioco d’azzardo nei diversi paesi del mondo. E’ quanto emerge dall’indagine dal titolo: “La regolamentazione del gioco d’azzardo nel 2017” realizzata dall’International Association of Gaming regulators (Iagr) e presentato oggi 17 settembre  in occasione della Conferenca di Copenaghen. Si tratta del primo sondaggio di questo tipo mai realizzato e il più grande scambio internazionale di dati - volontario - tra i regolatori del gioco d'azzardo realizzato finora. Per una ricca panoramica dello stato del gioco a livello globale, presentata al pubblico presente in Danimarca da Jame Green, programme director e data risk manager della Uk Gambling Commission.

I TREND GLOBALI - L’indagine ha coinvolto ben 37 giurisdizioni appartenenti a sei diversi continenti. Guardando i primi dati emersi dal lavoro di Iagr, le tre principali questioni relative al gioco d'azzardo su cui operano le giurisdizioni riguardano all’89 percento la protezione dei consumatori, all’84 percento i problemi dovuti al gioco, e all’84 percento la regolamentazione dei prodotti di gioco.

Tra i giochi regolamentati nelle diverse giurisdizioni: per quanto riguarda l’ambiente “terrestre”, nel 97 percento dei casi ci sono le lotterie – le più diffuse in assoluto – mentre nel 94 percento dei casi il gioco del bingo, seguito dai casinò (91 percento), slot machines (85 percento), scommesse (82 percento) e infine i giochi da casinò fuori dalle case da gioco, che si trovano in appena il 29 percento dei casi. Mentre nell’online, nel 73 percento dei mercati si offrono le scommesse, nel 67 percento le lotterie, nel 53 percento i giochi da casinò, seguiti nel 35 percento dei casi dal bingo.

Guardando agli investimenti provenienti dall’esterno: nel 59 percento dei casi, non ci sono restrizioni nei confronti degli investitori provenienti da altri paesi, anche se il dato è focalizzato sui segmenti di casinò e betting. Per quanto riguarda invece il gioco responsabile, nell’84 percento delle giurisdizioni si lavora costantemente sulle questioni relative ai problemi di gioco patologico mentre tra i crimini legati al gioco che vengono combattuti e disciplinati nei vari paesi, in circa il 35 percento dei casi ci si concentra sul riciclaggio di denaro, mentre oltre il 30 percento guarda al gioco illegale, e una percentuale sempre vicina al 30 percento è ricoperta da frodi, truffe e qualcosa in meno riguarda i furti. Quanto agli approcci con cui vengono perseguiti tali obiettivi, al primo posto, in circa il 35 percento dei casi c’è il ricorso al sistema sanzionatorio, mentre solo nel 15 percento dei casi si interviene sui giocatori fraudolenti e in poco più del 10 percento si provvede al blocco dei pagamenti. In un numero inferiore al 10 percento si ricorre infine al blocco degli accessi dei siti web e alla pubblicazione di una black list degli operatori.

GLI SCENARI FUTURI - Per quanto riguarda, infine, i trend futuri, di cui si occupa la ricerca, indicando il livello di priorità e attenzione, al primo posto si trovano gli eSports, seguiti dai social games e dalle skins betting. Con uno sguardo puntato anche sulle attività che riguardano i giochi senza vincita in denaro ma che hanno dinamiche correlate all’azzardo, come nel caso delle loot-box.
 
L’INDAGINE 2018 - Ma non finisce qui. Anzi. Il lavoro di Iagr affinato con l’analisi dei dati relativi al 2017, verrà ora portato avanti nel tempo con la nuova survey relativa all’anno corrente che partirà la prossima settimana e proseguirà fino alla fine di ottobre 2018, con i primi risultati che verranno pubblicati all’inizio del 2019, mentre il rapporto completo verrà diffuso ai membri di Iagr. Tra i quali, tuttavia, non si registra l’Italia

 

Articoli correlati