Come “impedirsi” di spendere soldi nel gioco, almeno online? Installando un'App che blocca i pagamenti relativi alle transazioni di scommesse.
È la via scelta da alcuni colossi bancari del Regno Unito – in primis da Barclays, che ha fatto da apripista nel gambling block, e ora anche da Lloyds, Santander e Rbs – per aiutare i propri clienti a non “rovinarsi”.
Per questo, le banche stanno aggiornando le App di mobile banking per garantire che i clienti possano controllare dove e come fare spese.
Rbds, che ha circa 30 milioni di clienti, ha dichiarato che avrebbe implementato misure simili a quelle emesse da Barclays alla fine dello scorso anno.
Lo strumento targato Barclays consente ai clienti di disattivare gli impegni in-app relativi al gioco e di bloccare i pagamenti in quattro ulteriori categorie: cibo e bevande; stazioni di servizio; generi alimentari e supermercati; e siti web e linee telefoniche premium.
I clienti saranno inoltre in grado di implementare i controlli per limitare i prelievi dagli sportelli automatici, nonché gli acquisti con carta di credito sia in-store che online. Santander e Lloyds sono inoltre tenuti ad attuare controlli simili per i rispettivi 14 milioni e 22 milioni di clienti.
Un portavoce di Lloyds dichiara: "Nel 2019 miglioreremo le comunicazioni con i clienti in modo che i clienti siano informati e allertati sulla loro spesa per il gioco, oltre a introdurre strumenti per migliorare le opzioni self-service come le restrizioni per il gambling. I nuovi controlli delle carte offrono ai clienti un maggiore controllo sulle transazioni con carte di debito per una maggiore tranquillità."
Dopo l'annuncio di Barclays di sviluppare funzioni di blocco alla fine dello scorso anno, Marc Etches, amministratore delegato di GambleAware, ha accolto l'iniziativa: "Ci sono 340mila giocatori problematici in Gran Bretagna e altri 1,7 milioni a rischio, e iniziative come questa possono avere un ruolo importante in aiutando a ridurre i danni legati al gioco d'azzardo. Non ci sono limiti alle puntate e ai premi per il gioco, e le carte di credito sono permesse, quindi è importante rendere più facile il controllo della spesa da parte delle persone".
Nonostante i trasferimenti dalle principali banche, i sostenitori del gioco responsabile continuano a fare campagne per un periodo di "raffreddamento" significativamente più lungo tra la disattivazione di un blocco di pagamento e la possibilità di completare le transazioni.