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iGB Live!, Adv ban e 'caso Italia' protagonisti con il panel di Gioco News

18 luglio 2019 - 08:39

È il giorno dell'Italia all'iGB Live di Amsterdam con il panel di Gioco News dedicato al divieto di pubblicità al gioco e alle ripercussioni su mercato e affiliazioni.

Scritto da Ac
iGB Live!, Adv ban e 'caso Italia' protagonisti con il panel di Gioco News


Amsterdam - Italia sotto i riflettori nella seconda giornata dell'iGB Live!, l'evento di riferimento del settore iGaming e l'ultimo nato tra i “prodotti” espositivi del colosso Clarion Gaming, in corso al Rai di Amsterdam fino al 19 luglio

Il nostro Paese, con il divieto di pubblicità al gioco appena entrato in vigore, è infatti al centro del panel di Gioco News in programma alle 14 di oggi, giovedì 18 luglio. A stimolare il dibattito una domanda: “I divieti di pubblicità metteranno gli operatori in balia degli affiliati?”. Oppure, al contrario, saranno compromesse proprio le affiliazioni, sui mercati come quello italiano, dove il divieto è particolarmente restrittivo?

Recentemente sia l'Italia che il Belgio hanno entrambi vietato la pubblicità televisiva (e non solo). Con il rischio che questo possa creare un effetto domino, con il Regno Unito che potrebbe diventare il prossimo Paese a introdurre restrizioni. Gli operatori dovranno aumentare il ricorso agli affiliati o gli affiliati saranno ugualmente influenzati da un mercato ristretto? Ci si chiede nel panel. Ma soprattutto: cosa può fare l'industria per mitigare l'impatto di questo divieto?
 

A parlarne sono esperti e rappresentanti dell'industria: come Francesco Gaziano – Cmo di SKS365 e Country Manager Sks365 Italia, Barbara Beltrami, Country Manager Italy, Kindred Group, il legale Rodolfo La Rosa, partner of BakerMcKenzie, sotto la guida di Christian Tirabassi, Senior partner di Ficom Leisure che modererà i lavori.
 
 
“Vogliamo dare visibilità di quello che è il significato vero e proprio di un 'Adv Ban', come viene indicato il divieto di pubblicità a livello internazionale, partendo dall'esempio italiano e capire cosa questo comporta”, spiega Tirabassi. “Purtroppo – aggiunge - molto spesso le decisioni vengono prese in maniera estemporanea, dettate dalle contingenze del momento, senza valutare l'impatto e le conseguenze sui singoli mercati o sugli operatori economici più in generale, ma anche sui consumatori. Non bisogna mai dimenticare, infatti, come il divieto di pubblicità abbia come principale conseguenza, fortemente negativa, quella di rendere indistinguibile l'offerta legale da quella illecita, in un contesto, come quello del gaming, in cui le offerte border online o del tutto illecite sono ancora oggi molteplici”, avverte il consulente. “In ogni caso, cioè che è certo è che questo divieto genera un cambiamento di scenario per tutte quelle realtà che hanno investito sul mercato italiano o programmato di farlo, creando degli scompensi notevoli e un difetto competitivo non banale di cui non si può non tenere conto”.
 
 

L'obiettivo, quindi, è quello di “fare un dibattito sul caso italiano allo scopo di suscitare una riflessione più generale e tracciare le basi di discussione e valutazione per ogni altra legislazione che adotti soluzioni simili, in quanto i rischi, gli impatti e le valutazioni sono sostanzialmente analoghe e generali e quindi facilmente mutuabili in altre realtà, qualora gli strumenti legislativi nei confronti della pubblicità economica che vengono sono gli stessi”.
Ciò che è certo, tuttavia, è che il cosiddetto “Adv Ban” obbliga comunque le imprese del settore a essere ancora più creative nel lavoro di comunicazione. Su questo fronte – aggiunge Tirabassi - le affiliation e le pubblicazioni di settore assumono un ruolo ancora più strategico in questa nuova era del gioco online italiano”.
 
 

Dello stesso avviso anche Curtis Roach, Conference manager di Clarion Gaming: “Credo che il mercato italiano sia pieno di opportunità, ma sembra che stia attraversando un periodo di transizione. I divieti pubblicitari avranno un impatto importante sul modo in cui l'industria interagisce con i suoi consumatori. Mi aspetto molte più idee creative e innovative come risultato. Forse presto altri paesi europei useranno il mercato italiano come punto di riferimento per coinvolgere i clienti attraverso metodi alternativi. È di certo un momento molto interessante”.
Tornando all'evento in generale, oltre a offrire contenuti di valore e opportunità di apprendimento per i professionisti provenienti da tutti gli angoli del settore dell'Gaming, iGB Live! copre veramente l'intero spettro del gioco e fornisce una piattaforma perfetta per il networking. E un motivo in più per visitare Amsterdam in estate.
 
 

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