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Spagna, Dgoj: 'Proibito raccogliere scommesse su eventi con minori'

22 luglio 2019 - 11:04

La Dirección General de Ordenación del Juego della Spagna vieta la raccolta di scommesse su eventi che hanno come protagonisti i minori, anche in parte.

Scritto da Redazione
Spagna, Dgoj: 'Proibito raccogliere scommesse su eventi con minori'

In Spagna gli operatori di giochi con una licenza singola per una qualsiasi delle scommesse regolamentate non potranno includere nel loro programma di eventi quelli che sono giocati esclusivamente o prevalentemente da minori.

A stabilirlo è una risoluzione della Dirección General de Ordenación del Juego, la Direzione generale per il regolamento del gioco d'azzardo, che segue la consultazione in materia conclusa il 24 giugno e anche quanto fatto dall'Italia, che ha vietato questo tipo di puntate dal 1° giugno.

Nell'attuale contesto dello sviluppo del mercato regolamentato del gioco online in
Spagna, si legge in una nota della Dgoj, "ci sono diversi motivi per cui si capisce che non è conveniente per i minori integrare gli eventi oggetto della scommessa, sia di natura sportiva o altra, e tutti si basano sul miglior interesse per il minore, riconosciuto costituzionalmente e direttamente connesso all'oggetto della legge di regolamentazione del gioco da un punto di vista olistico".

In primo luogo, "a causa della pertinenza di stabilire una chiara separazione tra la portata dei minori e quella di tutti i tipi di scommesse, al fine di evitare la banalizzazione dei rischi dell'attività dei giochi e del gioco d'azzardo da parte dei minori.
E, in secondo luogo, al fine di garantire la sana partecipazione di coloro che esercitano attività che contribuiscono ad un adeguato sviluppo della personalità, senza incorrere nel rischio di concorrenza nelle stesse costrizioni esogene a queste pratiche derivate dal comparsa di interessi economici di terzi".
 
In questo senso, conclude la Dirección General de Ordenación del Juego, "questa misura contribuirà a eliminare dall'ambiente delle sfere di formazione la possibilità di manipolare le competizioni attraverso la perversione degli sportivi la cui maturità sportiva e personale non è stata ancora completata e, quindi, più suscettibile di essere influenzata".
 

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