"Speriamo che le Filippine possano andare oltre e vietare tutto il gioco online".
Così il portavoce del ministero degli Esteri cinesi, Geng Shuang, in una conferenza stampa all'ambasciata cinese a Manila, ha espresso l'auspicio che la repubblica del Sudest asiatico dichiari fuorilegge il gambling a distanza per sostenere la repressione del gioco transfrontaliero, ritenuto uno “strumento” della criminalità straniera per appropriarsi di fondi e reclutare illegalmente lavoratori.
Il regolatore del gioco filippino ha vietato le licenze per le nuove società di giochi online, in quanto legislatori e alcuni ministri hanno chiesto controlli più severi sui visitatori cinesi, affermando che molti sono lavoratori illegali la cui presenza comporta problemi di sicurezza.
"Speriamo che le Filippine rafforzino ulteriormente le forze dell'ordine con la Cina e affrontino congiuntamente le attività criminali tra cui il gioco online e le frodi informatiche", ha detto Geng, per poi elogiare il divieto di gioco online annunciato dalla Cambogia.
L'afflusso di cinesi nelle Filippine è iniziato nel 2016, in concomitanza con l'ascesa del presidente Rodrigo Duterte, che ha appoggiato la mossa del regolatore per autorizzare il gioco su Internet.
Secondo quanto mostrano i dati diffusi dal Governo, il numero di titolari di permessi di lavoro cinesi è quadruplicato nei due anni successivi a quando Duterte è entrato in carica a circa 110mila nel 2018, rendendo la Cina la più grande fonte di lavoratori espatriati nelle Filippine.
Questo rispetto a quasi 5mila permessi emessi per i giapponesi e ai poco più di 600 per i cittadini degli Stati Uniti.
Vaste somme di denaro cinese stanno finendo nelle Filippine attraverso il riciclaggio di denaro e l'underground banking, ha proseguito Geng, aggiungendo che i cittadini vengono trascinati illegalmente in un settore che alimentava i problemi sociali e il crimine in patria, che i loro diritti sono stati violati e dozzine di donne sono state rapite, torturate e abusate fisicamente dai datori di lavoro locali che hanno confiscato i loro passaporti, chiedendo misure per prevenire e punire i casinò filippini.
Gli operatori di giochi offshore filippini sono un grande vantaggio per l'economia, tuttavia, l'insaziabile appetito della Cina per il gioco d'azzardo aiuta a alimentare la domanda di uffici e abitazioni e guidare la spesa al dettaglio e una proliferazione di aziende che si rivolgono ai cinesi.