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Spagna, quasi fatta per il nuovo Governo: limiti in arrivo per il gioco

03 gennaio 2020 - 08:54

La sinistra indipendentista catalana dice sì al Governo guidato da Pedro Sanchez e sostenuto da Podemos di Pablo Iglesias, nel programma figurano importanti restrizioni per il gioco, pubblicità in primis.

Scritto da Redazione
Spagna, quasi fatta per il nuovo Governo: limiti in arrivo per il gioco

Aria di cambiamento epocale in Spagna dove il sì del Consiglio nazionale della sinistra indipendentista catalana dell'Erc al voto di astensione dei suoi 13 deputati ha aperto la strada al Governo guidato da Pedro Sanchez e formato dall'alleanza fra il Psoe - Partito socialista operaio spagnolo e la sinistra antisistema di Unidas Podemos di Pablo Iglesias, più il Pnv – Partito nazionalista basco.

Per definire il tutto, manca solo il voto di fiducia, in programma il 7 gennaio.

Se, sul piano politico, l'accordo dovrebbe portare innanzitutto a un tavolo negoziale bilaterale sul conflitto catalano, nel lungo termine questa nuova compagine governativa potrebbe portare conseguenze importanti per il comparto del gioco pubblico.

 

Fra i punti del'accordo programmatico fra le due forze di governo, infatti, una parte piuttosto ampia è dedicata alla "Prevenzione delle dipendenze", Gap compreso.
 
Al primo posto della lista figura un "regolamento urgente per prevenire e frenare il gioco d'azzardo", con la manifesta intenzione di approvare "un regolamento sulla pubblicità del gioco terrestre e online, a livello statale e simile a quello dei prodotti del tabacco" e la volontà di introdurre misure di "informazione, gestione e limitazione sul consumo del gioco, con l'obiettivo di rafforzare l'autocoscienza e l'autonomia del giocatore per pratiche di consumo salutari e per prevenire, anticipare o identificare la generazione di schemi di gioco problematici".
 
Inoltre, nell'ambito della Conferenza di settore, i due partiti si impegnano a promuovere "criteri omogenei con le comunità autonome per impedire l'apertura delle strutture di gioco d'azzardo prima delle 22 e limitare la loro vicinanza alle scuole" e il coinvolgimento "degli operatori del gioco e delle scommesse nello sviluppo di azioni di informazione, prevenzione, sensibilizzazione e riparazione per i possibili effetti indesiderati derivati ​​dall'attività di gioco". 
 
 
Altra misura sul tavolo è il reindirizzamento della tariffa per la gestione amministrativa del gioco che gli operatori online pagano "per allocare una percentuale a iniziative di prevenzione, consapevolezza, intervento e controllo, nonché per riparare gli effetti negativi prodotti dall'attività di gioco. Stabiliremo l'obbligo che le sale da gioco abbiano, al loro ingresso, un segnale di avvertimento sui pericoli del gioco d'azzardo, con un contenuto e proporzioni analoghi a quelli che compaiono nei tabacchi da fiuto".
 

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