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Spagna ancora senza Governo, il gioco va al ministero del Consumo

07 gennaio 2020 - 10:44

La coalizione socialista non è ancora riuscita ad ottenere i voti per governare, ma intanto è stato designato il nuovo ministro del Consumo, con competenze sul gioco: Alberto Garzon Espinosa.

Scritto da Redazione
Spagna ancora senza Governo, il gioco va al ministero del Consumo

Nonostante gli annunci, il nuovo Governo della Spagna tarda ad arrivare, ma si sa già il nome del ministro che si occuperà del gioco pubblico.

Ieri, 6 gennaio, il leader del Psoe - Partito socialista operaio spagnolo Pedro Sanchez non è riuscito ad ottenere la maggioranza parlamentare seppur sostenuto dalla sinistra antisistema di Unidas Podemos di Pablo Iglesias e in un certo senso anche dal Pnv – Partito nazionalista basco, che ha obbligato i suoi parlamentari ad astenersi dal voto.

 

Ma è stato confermato che il ministro dei Consumatori – che ha soffiato a quelli della Salute e dell'Economia le competenze sul gioco – sarà Alberto Garzon Espinosa, deputato di Podemos e leader della coalizione di sinistra spagnola Izquierda Unida (Sinistra unita).
Il suo portafoglio riunirà "diritti dei consumatori, impegni ecologici e responsabili, case da gioco e scommesse", ha fatto sapere il Psoe.
 
Il Parlamento spagnolo voterà ancora una volta questa settimana, mentre Pablo Iglesias cercherà di convincere i parlamentari del partito provinciale – che hanno votato contro ieri – della bontà dei progetti di governo della coalizione socialista, con un "programma progressista in mente".
 
Per quanto riguarda il gioco, i contorni degli interventi programmati dalla sinistra sono già noti: l'accordo di coalizione, un po' come stabilito a suo tempo in Italia dall'asse Lega-Movimento 5 stelle nel 2018, prevede la riforma in senso restrittivo della pubblicità e limitazioni alle attività di gioco.
 

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